Alessandro Ginotta – Commento al Vangelo del giorno, 24 aprile 2024 – – .

Alessandro Ginotta – Commento al Vangelo del giorno, 24 aprile 2024 – – .
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Eccoci qui: la nuova Eva e Adami. Ancora una volta ci troviamo di fronte al nostro albero del bene e del male. Ancora una volta dobbiamo scegliere.

Quante volte nella nostra vita ci siamo trovati davanti ad un bivio? Forse alcuni. Forse troppi. Magari tutti i giorni, o anche più volte al giorno. In ognuna di queste occasioni facciamo una scelta. Esercitiamo il nostro libero arbitrio. Il dono più bello e più grande che Dio potesse farci, dopo la vita. Perché l’amore che Dio prova per noi è così grande che ci concede la più grande libertà. Anche la libertà di sbagliare.

Così, intorno a noi, ci sono persone che hanno scelto la luce. E altri che preferiscono vivere nell’oscurità. Noi stessi, ad ogni scelta, andiamo in una direzione o nell’altra. A volte le decisioni sono una riconferma delle nostre convinzioni. Allora, se c’è luce dentro di noi, ci avvicineremo ancora di più alla fonte di questa luce: a Dio. Se però il nostro cuore è immerso nell’oscurità, probabilmente al bivio sceglieremo la strada che ci porta dove c’è ancora più oscurità.

E poi ci sono le situazioni intermedie: può darsi che anche una persona santa nel cuore possa a volte scegliere una strada che lo allontana un po’ da Dio. Così come può esserci un truffatore, come ad esempio Zaccheo, che a un certo punto cambia direzione e si arrampica su un albero, anziché occupare il suo tempo in qualche altra azione impura che avrebbe potuto aumentare la sua ricchezza.

È tutta una questione di scelte: l’oscurità, o la luce. Il mondo, o lo spirito. Ozio o operosità. Odio o amore. Invidia o ammirazione. Rancore o perdono… mille e mille scelte possono portarci più avanti (o indietro) sul nostro cammino.

E, a un certo punto del nostro cammino, Gesù arriva e ci sceglie. Allora può succedere che una persona poco raccomandabile, come Levi il pubblicano, diventi Matteo santo ed evangelista. Perché Gesù ci ha scelto e ci ha illuminato con il suo sguardo e ha nutrito il nostro cuore con la sua presenza. E può anche accadere che Saulo, il peggiore dei persecutori, venga colpito da un fulmine sulla via di Damasco e diventi San Paolo, il più prolifico degli apostoli.

La nostra Damasco può nascondersi dietro ogni angolo. In ogni momento possiamo scegliere di diventare apostoli, oppure persecutori. Ad ogni passo possiamo preferire la strada che ci tiene ben ancorati al mondo, agli affari, al denaro a tutti i costi, alla moda più sfrenata… oppure quella che ci eleva al cielo, alla semplicità, all’amore.

Dio ci sceglie. E scegliamo. In un crocevia di scelte che possono rendere la nostra vita il migliore dei capolavori, o il peggiore degli incubi. Sta a noi decidere: possiamo ascoltare la chiamata di Gesù, oppure quella del serpente. Ecco il nostro albero della conoscenza del bene e del male. Ecco l’eterna lotta, tra la luce e l’oscurità. Ma attenzione, perché non sempre il percorso più comodo è il migliore! Il mondo ci inganna e può far brillare la sua oscurità, come un’esca per un pesce. Fai attenzione a non mordere!

Oggi Gesù sceglie te. Sceglie te che stai leggendo queste parole. Sta a te decidere in quale mondo vivere: se in quello dell’apparire ad ogni costo, oppure se in quello dell’essere. Di essere buono. Di essere mite. Di essere indulgente. Di essere amore. Di essere un dono. Dono per Dio e dono per gli altri.

Fonte: La Buona Parola, blog di Alessandro Ginotta https://www.labuonaparola.it
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