La Liguria percepita come più sicura, ma aumentano le denunce di sparizioni, crimini e violenza di genere – Savonanews.it – .

La Liguria percepita come più sicura, ma aumentano le denunce di sparizioni, crimini e violenza di genere – Savonanews.it – .
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La Liguria appare più sicura rispetto al contesto nazionale e a quello del Nord-Ovest, ma presenta anche alcuni elementi che richiedono attenzione. È questo il dato di sintesi che emerge dai rapporti annuali dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza e la criminalità organizzata, elaborati da Liguria Ricerche, società in house della Regione Liguria, prendendo in considerazione i dati provenienti da fonti Istat.

La documentazione, consegnata e presentata dalla Regione Liguria nella Sala Trasparenza alle autorità civili e militari, fornisce un quadro dei reati denunciati dalle Forze di Polizia all’Autorità Giudiziaria e un’analisi dei fenomeni legati alla criminalità organizzata, nonché monitorare la situazione dei beni confiscati.

In particolare, si rileva che, nel 2022, la percezione del rischio reato è inferiore in Liguria (18,3%) rispetto al dato nazionale (21,9%) e al Nord-Ovest (22,3%), così come migliora il percezione della sicurezza dei cittadini che camminano da soli al buio (+8,1 punti percentuali rispetto al 2018). Aumentano le denunce di sparizioni (i dati recentemente pubblicati indicano per la Liguria 851 denunce nel 2023, +18% rispetto al 2022), così come i reati denunciati (65mila, +4,4% rispetto al 2021). Il furto resta il reato più diffuso (37%), seguito dal danneggiamento (17%) e dalle truffe e frodi informatiche (12%). Per quanto riguarda la violenza di genere, tra il 2018 e il 2022 si è registrato un aumento delle chiamate al numero verde (+10%).

Sul fronte della criminalità organizzata, si segnala che al 1° dicembre 2023 in Liguria risultavano 444 i beni confiscati alle mafie, di cui 275 ancora gestiti dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ( ANBSC) e 169 già stanziati. Il maggior volume di merci si riscontra nella provincia di Genova (214). Grazie alle recenti novità normative, la Regione Liguria sosterrà con 600mila euro annui, e con uno specifico capitolo di bilancio, l’attività di recupero dei beni confiscati, consentendo agli enti locali di presentare istanza di contributo anche in una fase antecedente alla destinazione del decreto ANBSC del bene.

“Uno degli elementi alla base della convivenza sociale civile e dello sviluppo di relazioni costruttive e solide è l’effettiva sicurezza che le persone e le attività sociali ed economiche sperimentano quotidianamente, nonché la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Appare quindi importante che l’ente regionale monitori la situazione relativa alla sicurezza sul proprio territorio, anche attraverso l’analisi delle informazioni statistiche relative alla commissione dei reati e alle loro caratteristiche e dinamiche nel tempo – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Sicurezza – In questa prospettiva, l’Osservatorio regionale sulla sicurezza e la criminalità organizzata rappresenta un importante strumento di informazione e monitoraggio utilizzato dall’ente regionale a supporto delle proprie attività nel campo della sicurezza integrata, nonché uno strumento di informazione dei cittadini e di promozione della cultura della sicurezza e della criminalità organizzata. legalità, con riferimento alle politiche regionali per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata presente nel territorio ligure”.

Gli elaborati, redatti con la collaborazione dei professori Vittorio Mete e Vincenzo Scalia dell’Università di Firenze, degli esperti dello studio legale tributario milanese EY, degli avvocati Serena M. Spadavecchia e Gianluigi A. Muscas e di Libera Liguria, contengono anche tematiche approfondimenti sulle mafie in Liguria, sulle baby gang, sulla criminalità informatica e sui sistemi di videoregistrazione e sorveglianza.

Oltre a redigere i due rapporti, Liguria Ricerche gestisce un dashboard interattivo, uno strumento innovativo che permette di visualizzare ed approfondire i dati annuali Istat raccolti dalle Prefetture relativi al tema della sicurezza, e fare un confronto tra le diverse realtà territoriali . La piattaforma, periodicamente aggiornata con dati progressivamente disponibili, è consultabile sul sito della Regione Liguria o di Liguria Ricerche.

“Da tre anni Liguria Ricerche, con l’importante contributo di Germana Dellepiane e Paola Dadone, supporta la Regione Liguria nell’analisi di dati e fenomeni legati alla sicurezza e alla criminalità organizzata, al fine di delineare un quadro completo e aggiornato – – sottolinea Luca Gandullia, presidente di Liguria Ricerche – L’attività di monitoraggio e analisi continuerà per fornire ulteriori chiavi di lettura e approfondire le questioni più rilevanti”.

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