“Ammanettati e torturati con bruciature e percosse”. Così è morto Giulio Regeni – .

“Ammanettati e torturati con bruciature e percosse”. Così è morto Giulio Regeni – .
Descriptive text here

Caso Regeni, novità sulle indagini

24 aprile 2024

14:27

All’udienza del 24 aprile del processo davanti alla Corte d’Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani, è intervenuto il medico legale Vittorio Finceschi. Il consulente della Procura capitolina ha parlato di “pugni, calci, mazze, trascinamento del corpo, ustioni, ammanettamenti di polsi e caviglie e l’uso di un pettine chiodato” tra le torture inflitte a Giulio Regeni in Egitto.

Pugni, calci, bruciature, percosse ai piedi e ammanettamenti ai polsi e alle caviglie: queste le varie torture che avrebbe subito in Egitto Giulio Regenisecondo quanto riferito dal suo medico legale, Vittorio Finceschi, consulente dell’ Procura di Roma durante l’udienza nel processo a carico di quattro 007 egiziani, accusati del rapimento e dell’omicidio del ricercatore friulano, che si sta svolgendo davanti alla Corte d’Assise. Il 6 febbraio 2016 il professionista ha effettuato l’autopsia sul corpo di Regeni, trovato morto il 3 febbraio 2016 sulla strada che collega Il Cairo ad Alessandria.

Nel corso del suo intervento Fineschi ha spiegato che sul corpo della vittima “abbiamo ritrovato quasi tutto tortura implementato in Egitto e descritto nella letteratura scientifica egiziana: pugni, calci, uso di mazze, ustioni“.

Morte di Regeni, l’ex ambasciatore italiano al Cairo: “All’obitorio ho visto segni di tortura sul suo corpo”

In particolare, ha detto, l’Egitto “ha pubblicato negli anni due lavori scientifici sull’argomento tortura: un caso su 140 di tortura su persone, non uccise, prima arrestate e poi torturate nelle stazioni di polizia o nelle carceri con pugni, calci, mazze, trascinamenti del corpoustioni, ammanettate ai polsi e alle caviglie e utilizzando un pettine per unghie. Un secondo studio su 367 casi di tortura avvenuti nel 2009-2010 in Egitto in cui vengono denunciati molti metodi di tortura, rinvenuti anche sul corpo di Giulio Regeni come percosse sui piedi fino alla rottura di tutte le ossa”.

Riferendosi all’autopsia effettuata in Egitto, il medico ha precisato che si è trattato di un’attività “al di sotto dello standard minimo. Gli egiziani attribuirono la morte ad un ematoma che comprimeva talmente il cervello da determinarne la morte. Causa non compatibile con quella da noi riscontrata in Egitto è stata compiuta approfondimenti incompleti E non molto dettagliato“.

Pochi minuti prima dell’udienza del processo, al sit-in avvenuto in piazzale Clodio è intervenuta anche l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni:

Quello di oggi sarà unudito particolarmente duro e doloroso, perché tutto il male che è capitato a Giulio nel mondo verrà rappresentato e raccontato nei minimi dettagli. Abbiamo chiesto che una parte si svolga a porte chiuse, e così sarà. Perché non vogliamo che chi ha amato Giulio, i suoi amici e la sua famiglia, lo ricordino come verrà mostrato. Chiediamo a tutti voi che nessuno divulghi quelle immagini, perché sarebbe un insulto a tutti coloro che gli volevano bene e alla dignità di Giulio”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Michela Andretta è morta dopo un intervento chirurgico alla Fabia Mater. Il fidanzato sporge denuncia – .
NEXT Netanyahu e Sinwar, i due nemici giurati costretti a contestare la tregua nella Striscia – .