Formia/ Lastre di marmo pericolanti all’ex Casa del Fascio a Maranola, intervengono i vigili del fuoco – .

Formia/ Lastre di marmo pericolanti all’ex Casa del Fascio a Maranola, intervengono i vigili del fuoco – .
Descriptive text here

FORMIA – Solo grazie al tempestivo e provvidenziale intervento di un cittadino è stato evitato il peggio mercoledì pomeriggio in via Angelo Forte, nella popolosa frazione di Maranola a Formia. Per puro caso, si è verificata la caduta di alcune lastre di marmo pericolanti che formavano il cornicione di uno degli edifici di maggior interesse storico e architettonico di Maranola e dell’intera città, l’ex “Casa del Fascio”. L’allarme scattato ha permesso ai Vigili del Fuoco (supportati dalla Polizia Locale) di rimuovere le lastre di marmo che, a causa della colpevole situazione di abbandono e degrado in cui versa l’edificio, stavano per cadere nella zona sottostante dove si trovava la posta si trovano gli uffici e l’ingresso della scuola elementare di Maranola.

Un bando mai lanciato

Si poteva evitare questa situazione che ha creato un mix di allarme e preoccupazione? Secondo il consigliere comunale e provinciale della Lega Nicola Riccardelli sì, se non fosse andato storto qualcosa all’Assessorato lavori pubblici e manutenzioni del comune di Formia. Tutto è pronto da quattro mesi ma manca l’ultimo passaggio: il bando di gara. Il Comune ha acceso due mutui, di circa 400 e 200mila euro, ma il progetto (bellissimo) elaborato dagli ingegneri Carlo Di Russo e Andrea Adipietro con il supporto gratuito dello scultore locale Carlo De Meo è misteriosamente bloccato in un cassetto . Perché? Ma era stato ottenuto anche il parere della competente Soprintendenza, cosa non facile per un immobile di prestigio che l’anno prossimo festeggerà il suo primo secolo di vita.

L’intervento, per il quale i cittadini di Forma contribuiscono a versare gli interessi alla Cassa Depositi e Prestiti, prevede di fatto la riqualificazione dell’intera “Casa del Fascio” ma anche l’isolamento e l’impermeabilizzazione della sua superficie, che non è altro che la altrettanto storica Piazza Antonio Ricca. Il Comune aveva previsto tutto per ridare il collaudo statico e l’aspetto all’intero edificio che ospita al piano terra – come detto – uno degli uffici postali più importanti di Formia (e al primo piano) il locale centro anziani. Ma da anni i suoi visitatori sono costretti a usare gli ombrelli per permettere all’acqua piovana (e alla relativa umidità) di infiltrarsi anche durante le normali precipitazioni atmosferiche. E invece la gara, nonostante l’intera procedura sia stata conclusa mesi fa, non parte tra il disinteresse e l’indifferenza di autorevoli e influenti consiglieri comunali che esprimono la maggioranza Forza Italia-Fratelli d’Italia.

Il commento dell’assessore Zangrillo

Dopo aver appreso dell’arrivo dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale in piazza Ricca, l’assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Sono contenta del fatto che dopo non so quanti anni finalmente l’opera è finanziata e il progetto è pronto.” Ma non parte e non decolla, mandando in soffitta – almeno per il momento – due scadenze: il cantiere per la riqualificazione dell’ex “Casa del Fascio” avrebbe dovuto chiudere i battenti entro la fine del 2024 in occasione del 50° anniversario del Presepe Vivente di Maranola. Ma c’è di più. L’edificio è stato più volte monitorato dall’Ente Parco Regionale dei Monti Aurunci per concretizzare un antico progetto predisposto dalle amministrazioni comunali guidate dal defunto senatore Michele Forte e dall’ex sindaco Paola Villa: ospitarne la sede distaccata o sostituire quella principale e istituzionale di Campodimele. L’inspiegabile blocco dei lavori potrebbe portare alla luce nelle prossime settimane un altro grave problema: la futura fruibilità dell’ufficio postale di Maranola che attualmente è aperto ad una deroga non infinita nel tempo.

La domanda dell’assessore Riccardelli

Il consigliere unico comunale e provinciale della Lega Nicola Riccardelli ha annunciato ora un’interrogazione al sindaco Gianluca Taddeo dopo che la scalinata che collega piazza Antonio Ricca e via Angelo Forte è stata chiusa nei giorni scorsi con il nastro biancorosso. C’erano già stati distacchi di intonaci e rivestimenti? “Non mi resta che sottolineare come il sindaco di Formia, in occasione della riapertura dell’ufficio postale di Maranola, avesse rilasciato dichiarazioni precise, assicurando di aver già reperito i fondi destinati alla Regione per la ristrutturazione dei locali. Ma ora deve raccontare a una comunità perché i lavori di riqualificazione dell’ex “Casa del Fascio”, progettati, autorizzati e finanziati, non sono ancora iniziati”. Mancano ancora 40 giorni alle elezioni europee. Il tempo a disposizione quindi non manca.

GALLERIA FOTOGRAFICA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Bloccati sulla cresta della Grigna settentrionale, 4 escursionisti salvati dai vigili del fuoco dopo ore di paura – .
NEXT Approvato dal Consiglio Provinciale il Regolamento dell’Ape d’Oro che conferirà il merito civico – .