Ragusa vince e convince a Bologna – .

Ragusa vince e convince a Bologna – .
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Bologna, 24/04/2024 – L Passalacqua Ragusa conquistare il Segafredo Arena e va avanti 1-0 nella serie dei quarti di finale playoff contro il Virtus Segafredo Bologna.

Le teste di serie numero tre e numero sei del sorteggio si affrontavano e gli sfavoriti erano dalla parte dei padroni di casa.

La squadra bolognese aveva vinto entrambe le partite di campionato nella stagione regolare (una nell’ PalaRomarein occasione diGiorno d’aperturae uno al PalaMinardi), ma aveva perso quella partita in casa, valida come quarti di finale Coppa Italia.

L’assenza di un giocatore da cinque a partireCOME Laura Spreaficopoteva essere penalizzante per gli ospiti (nella precedente stagione favorevole ai siciliani mancavano Ilaria Milazzo E Ivana Jakubcovada un lato, ed Ivana Dojkic dall’altro) contro una squadra con un roster più profondo.

Quest’ultimo aspetto merita di essere discusso. Sembra più una “leggenda metropolitana” che la realtà. Gli emiliani hanno a disposizione 11 giocatori, ma solo 7 protagonisti. Gli altri 4 sono elementi neutrali e potrebbero giocare in squadre di seconda fascia senza scandalo.

Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato con i siciliani che, oltre ad aver azzeccato l’approccio, sono stati favoriti, fino al 17′. Fu proprio quello il momento in cui gli emiliani, grazie soprattutto alla grande difesa (che si vide solo in quella situazione) e all’energia che da essa traeva anche in attacco, cominciarono a produrre un rotturache si concluderebbe solo all’intervallo, 17-0.

Il gong, come per “suonava un pugile”, salvò la squadra allenatore Strutto Di Lino.

Al rientro in campo, dopo il tè caldo, quell’inerzia non c’era più. Spinto dai 12 punti (rispetto ai 10 totali del Nero contro), verso le ore 26, del Laura JuskaiteIL Passalacqua Ragusa rimonta dal -10 e pareggia alla fine del terzo tempo. Da lì in poi si capì che la partita si sarebbe decisa con il cuore e la maggiore lucidità finale e il fatto di non dover necessariamente dipendere da due soli giocatori (ma ci siamo arrivati) premiarono i siciliani, con allenatore Strutto Di Lino che ha continuato ad alternare difese e con allenatore Pierre Vincent che continuava ad alzare e abbassare il quintetto.

Si è detto che tra gli emiliani ci sono stati solo due protagonisti. Infatti, a parte i 53 prodotti dalla coppia formata da Cecilia Zandalasini E Ivana Dojkic, gli otto giocatori bolognesi hanno totalizzato ben 22 punti irrisori. Una squadra che punta al titolo, perché non solo può vincere questa serie ma potrebbe anche sconfiggerla Famila Wuber Schio e ilUmana Reyer Venezia (battuti nella stagione regolare), dovrebbero portare almeno quattro o cinque giocatori in doppia cifra.

Il dato ancora più negativo, se possibile, per il Virtus Segafredo Bologna è quello relativo alla valutazione: a parte “Fantastico 2” e Olbis Futo Andréil resto della squadra ha prodotto un imbarazzante totale di 3 in quella voce statistica (che è quella che li include tutti).

Domenica prossima si ripete la PalaMinardi. Là Passalacqua Ragusa dovrà lasciarsi raffreddare l’emozione della vittoria e dovrà giocare pallone dopo pallone, mentre il Virtus Segafredo Bolognada cui ci si aspetta una reazione (come quella successiva all’eliminazione in Coppa Italia che trovò compimento nella vittoria di quella Ragusa la settimana successiva), dovrà dimostrare di avere una difesa insuperabile, e non solo per tre minuti, di avere un gioco interno molto diverso rispetto a quello di ieri e di poter avere in campo tanti protagonisti diversi.

IL TABELLA DEI PUNTEGGI: Virtus Segafredo Bologna – Passalacqua Ragusa 75-77

PAGELLE

PASA Francesca 5.5: mezzo voto in più perché era in campo in quel 17-0 prodotto dalla sua squadra.

DOJKIC Ivana 9: era “metà squadra” (l’altra metà Cecilia Zandalasini). I 26 punti segnati furono il frutto di notevoli capacità tecniche e balistiche. Ha centrato la penultima tripla, quella del -1. Se avesse fatto anche l’ultimo senza il tempo di costruirlo, oltre a far saltare in aria il Segafredo Arena e per dare l’1-0 agli emiliani probabilmente sarebbe stato un 10.

ZANDALASINI Cecilia 9: Ha segnato 27 punti, anche da solo, sbagliando appena 3 tiri dal campo. Non parliamo di rimbalzi e assist, che ovviamente ci sono stati, ma il 35 sì.

COX Lauren 4: la sua prova impalpabile. Non è stata praticamente mai vista.

RUPERT Iliana 4: Ha segnato una tripla all’inizio della partita ed è scomparso. Parliamo di un giocatore che ha fatto le pentole nella vittoria casalinga della capolista Umana Reyer Venezia. Non può essere anonimo.

ANDRÉ Olbis Futo 7.5: la migliore bolognese sotto i listoni. Sì, ha dato una mano, essendo molto presente anche sulle linee di passaggio. Se le sue compagne avessero fatto meglio forse il suo voto sarebbe stato leggermente più basso, ma, in una partita così cupa, ha brillato di luce propria.

PETERS Haley 5.5: la stessa cosa vale per Francesca Pasa. Con lei in campo è arrivato il break di 17-0.

CONSOLINI Chiara 5: non ha giocato molto, ma parlavamo di giocatori anonimi e lei ha risposto presente. Il -9 nella voce più/meno non è degno di nota.

ORSILI Alessandra 5.5: mezzo punto in più perché almeno, con una delle sue penetrazioni, ha trovato la via del canestro.

BARBERIS Beatrice sv

THOMAS Gelsomino 5.5: anche in questo caso si è passati alla corrente alternata. L’assenza di Laura Spreafico l’ha costretta a rimanere in campo per quasi tutto il tempo incontro e, a volte, perdeva la lucidità.

PASTRELLO Silvia 5.5: non era la solita leonessa, anche se combatteva. Hai fatto una tripla fondamentale (ogni giocata è fondamentale in una partita punto a punto) nel terzo periodo, quello del -1.

JUSKAITE Laura 9: viene spesso criticata per un po’ di discontinuità nel corso della incontro. In questo caso non aveva lacune, anzi… Il terzo periodo era da incorniciare e raccontare ai nipoti. Il suo repertorio mostrava tutto: dal perimetro, agli ingressi, alle spalle a canestro, dal centrocampo, ai rimbalzi.

JAKUBCOVA Ivana 8: è partita bene, come al solito, con 6 punti nel primo periodo, ma poi è rimasta vigile aspettando il suo momento. Nel finale ha prodotto 2/3 dalla lunetta e soprattutto ha segnato la tripla che ha rotto l’equilibrio sul 69-69. È stata anche più decisa nel raggiungere il canestro.

CHIDOM Oderah 9: poteva soffrire sotto canestro, ma, aiutata anche dalle avversarie, così non è stato. La grazia con cui si muoveva nella zona era bella da vedere e, soprattutto, proficua. Un assist per Laura Juskaite era al bacio.

MILAZZOIlaria7: è andato un po’ a scatti, ma, al di là della buona aggressività difensiva che ha contribuito al +6 sul più/meno, ha mostrato delle buone capacità balistiche (che ha tra i suoi punti di forza).

MICCOLI Maria 6.5: ha fatto la legna sotto il canestro ed è proprio quello che ci voleva. Glaciale, 4/4, dalla lunetta.

NIKOLIC Matea sv

Salvatore Lo Magno

a cura di Fabiola Jenco

 
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