Chiuso l’hub Jesi/TeamSystem di Fontedamo, in attesa dell’incontro – .

Jesi – Dopo la massiccia adesione del sciopero del 19 marzo lo scorso anno, la situazione relativa ai dipendenti TeamSystem delcentro Di Fonteamo è ancora dentro stalla.

Gli operai della sede di Jesi dell’azienda hanno ricevuto la comunicazione da un giorno all’altro chiusura entro settembre 2024 della sede appena aperta sette anni prima per unire quelli di Anconetano, Fabriano E Senigallia e il conseguente trasferimento Nel Sede centrale Di Pesaro.

Sono soli soffio per il quasi 300 lavoratori di Fontedamo, al quale furono offerti come controparte due posizioni di coworking (punti di appoggio) a Fabriano E Anconetanotuttavia con incertezza in merito durata e di chi stazionisecondo quanto si temeva il giorno dello sciopero, lo sarebbero stati scarso.

Dopo la mattinata del 19 marzo per esprimere opposizione alle decisioni della Società 100 lavoratori presenti in ufficio si alzarono dalle scrivanie e uscirono in piazza, imitati a casa da altri quali sono state In lavoro intelligente e chi ha messo giù i telefoni, ha avuto luogo un incontro tra le parti.

Rappresentanti sindacali di Uilm E Fiom allo sciopero del 19 marzo

Al vertice con i delegati di risorse umane Di TeamSystem partecipato Maurizio Gabrielli Di Fiom E Vincenzo Gentilucci Di Uilmoltre al delegato del RSU interno Simone Marani.

«Abbiamo esposto il le nostre richieste – ci ha detto Simone Marani -, come ci eravamo proposti di fare il giorno dello sciopero, ribadendo che il nostro atteggiamento è sempre stato di massima collaborazione con la Societàcome ha dimostrato quando ce lo ha chiesto in passato vai ad incontrarla per alcune scelte strategiche. Le nostre richieste principali erano di aggiungere una località coworking anche a Jesi e un’apertura a telecomando completo (la possibilità di effettuare la 100% dell’orario di lavoro in lavoro intelligente – ndr)”.

Simone Marani della RSU della sede TeamSystem di Jesi

Dal giorno di tavola rotonda passavano qua e là tre settimane e non si hanno ancora notizie, ma secondo fonti vicine ai rappresentanti dei lavoratori l’ reazioni alle richieste avanzate dai lavoratori sarebbe stato Freddo.

In sostanza, per Evitare a molti lavoratori della zona Vallesina (ma il giorno dello sciopero si diceva che c’è anche chi viene daUmbria o da Macerata) per fare i pendolari a Pesarosi richiede la possibilità di lavorare interamente da casa.

Per ora i membri del protocollo nome lavorativo interno venerdì leggero svolgono il loro lavoro da remoto per il 60% (alcuni anche più lontani) dalla propria abitazione, dovendo garantire solo il 40% sul posto. Chi invece non ha aderito al venerdì leggero dovrebbe, al momento, andare a lavorare Sede centrale da Pesaro 8 giorni su 10con un netto aumento spesedel rischi e di fatica legati al lungo viaggio.

Dipendenti TeamSystem e sindacati manifestano davanti ai cancelli della sede dell’azienda Fontedamo

Un nuovo incontro tra rappresentanti sindacali e Società, in cui il TeamSystem dovrebbe comunicare il proprie decisionisarebbe fissato per mercoledì 8 maggio.

Lo sciopero indetto da Fiom-Cgil E Uil Metalmeccanici, probabilmente il più frequentato nella storia della Società i cui dipendenti sono tutti occupatiaveva visto la partecipazione supporto anche del Sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo.

Lo scorso 19 marzo Sindacoparlando davanti ai cancelli dell’ala dell’ex centro direzionale Banca delle Marche (di oggi Banca Intesa) occupato da TeamSystem dove si erano radunati gli scioperanti, aveva annunciato aver intrapreso confronti con il top management aziendale capire se stesso E COME il Comune potrebbe dare un contributo per contribuire ad arrivare ad una soluzione.

“COME abbiamo garantito Ai lavoratori – ci ha detto il Sindaco – abbiamo parlato con l’Azienda donando la nostra disponibilità per trovare una soluzione logistica adeguata Anche qui a Jesi. Lo abbiamo già in mente un paio di soluzioni che crediamo possa essere sfruttato. Al momento lo siamo ancora in attesa di feedback.”

Tra gli scioperanti il ​​sindaco Lorenzo Fiordelmondo TeamSystem il 19 marzo

Due soluzioni che potrebbero consentire ai dipendenti TeamSystem della Vallesina per avere un puntosupporto di prossimità e all’anagrafe del lavoro di Jesi da conservare almeno una quota dei lavoratori che la Società, controllata da una società di investimento americanoattualmente garantisce.

«Gli operai ci sono dimostrato disponibile più volte – ha concluso il Sindaco di Jesi -, noi come Comune faremo tutto il possibile e siamo vicini a rappresentanti sindacali che stanno lavorando per trovarne uno soluzionema è chiaro che tutti devono farlo fai la tua partePerciò anche l’azienda. Per la nostra città lo è grave perdita a livello di precedenti occupazionali che comporta per coloro che lo creano un’assunzione di responsabilità».

 
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