Sono intervenuti per evitare un suicidio e un’esplosione, elogi alle forze dell’ordine – BlogSicilia – .

Sono intervenuti per evitare un suicidio e un’esplosione, elogi alle forze dell’ordine – BlogSicilia – .
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Il loro intervento ha salvato un uomo che, in preda alla disperazione, voleva togliersi la vita dando fuoco alla sua casa piena di bombole di gas ed evitando conseguenze disastrose per la città di Salemi. L’Amministrazione e il Consiglio comunale del comune di Trapani hanno così deciso di ringraziare le donne e gli uomini della polizia municipale, dei carabinieri e dei vigili del fuoco intervenuti il ​​20 dicembre 2023, rivolgendo loro un solenne encomio “per l’abnegazione e lo spirito dimostrato”. di servizio dimostrato nella circostanza a tutela dell’intera comunità”.

Sette elogi

Sette encomi sono stati assegnati nel corso di una cerimonia tenutasi nei locali del castello normanno-svevo di Salemi. I premi sono andati agli ispettori della Polizia Municipale Paoletta Petralia (Comandante pro tempore) e Pietro Leo Cardillo, al prescelto Ufficiale dei Carabinieri Alessandro Geraci, al Maresciallo dei Carabinieri Enzo Lo Sciuto, al Maresciallo Maggiore Aniello Camardella, Comandante della Stazione Carabinieri di Salemi , al distaccamento vigili del fuoco volontari di Salemi e al comando provinciale dei vigili del fuoco di Trapani.

“Dovuto riconoscimento a chi ha dimostrato una professionalità di altissimo livello – è il pensiero dell’Amministrazione e della Giunta comunale di Salemi -. Siamo grati al lavoro delle donne e degli uomini della polizia municipale, dei carabinieri, ma anche delle altre forze dell’ordine, e dei vigili del fuoco che, con il loro impegno quotidiano, garantiscono la sicurezza della nostra comunità”.

Convince il destinatario TSO a essere ricoverato in ospedale, elogio per il soccorritore Seus

“Una delle soddisfazioni più grandi dei miei 30 anni di servizio sulle ambulanze del 118”: Fabio Pulvirenti, soccorritore del Seus, sintetizza l’intervento che gli è valso il plauso del presidente Riccardo Castro. Dopo un lungo e delicato dialogo è riuscito, infatti, a convincere un paziente, destinatario di cure sanitarie obbligatorie, a farsi trasportare volontariamente in ospedale. “È stato un evento più unico che raro, infatti interventi di questo tipo si concludono quasi sempre con il TSO tramite sedazione”, sottolinea Pulvirenti.

Tutto è iniziato qualche giorno fa a Zafferana Etnea, quando la centrale del 118 è stata allertata dalla Centrale operativa per recarsi ad Aci Sant’Antonio per cure sanitarie obbligatorie per una donna. A bordo dell’ambulanza c’erano Fabio Pulvirenti e il collega Giovanni Caltabiano.

“Sul luogo dell’intervento erano presenti le forze dell’ordine e il personale sanitario dell’Asp – racconta Pulvirenti -. La donna non ha voluto recarsi in ospedale ed è rientrata in casa senza alcuna intenzione di uscire. Ho quindi chiesto ed ottenuto la possibilità di provare a convincerla personalmente senza ricorrere al TSO. Era molto nervosa, ho cercato di farle capire che eravamo lì per aiutarla. Le ho fatto raccontare un po’ della sua vita e gradualmente si è calmata. Dopo un lungo colloquio si è fidata di lei, convincendosi a uscire di casa con calma e senza essere costretta a salire sull’ambulanza. Alla fine siamo andati all’ospedale di Giarre dove l’hanno presa in cura i medici del reparto di psichiatria”.

 
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