In linea con le analisi a livello nazionale, lo registra l’ultimo bollettino demografico redatto dagli uffici comunali di Rimini un incremento dell’indicatore relativo alla “aspettativa di vita alla nascita” che, dal 2022 al 2023, recupera quasi sei mesi passando da 82 a 82,4 anni.
Questo indicatore aveva subito un declino statistico in tutto il mondo. Secondo la pubblicazione scientifica ‘Lancet’, infatti, dal 2019 al 2021 Il Covid ha ridotto l’aspettativa di vita di 1,6 anni globale, con “una netta inversione di tendenza” rispetto agli incrementi registrati negli anni precedenti.
Ora, i dati demografici nazionali per l’anno 2023 segnano uno spostamento verso l’alto della curva dell’aspettativa di vita. Il dato trova conferma anche a livello locale. Infatti, se nel 2019 l’aspettativa di vita media a Rimini era di 83 anni (tra le più alte del Paese), tra il 2020 e il 2022 questo numero era ‘precipitato’ a 82 anni. Nel 2023 il ritorno alla crescita con il recupero di quasi sei mesi: 82,4 anni.
Il 2023, a Rimini, è stato l’anno record soprattutto per le ‘candele a tre cifre’ visto il notevole aumento delle ucentenari presenti nella popolazione riminese, ovvero 65 rispetto ai 55 del 2022, di cui 52 donne e 13 uomini. Il numero più alto della serie storica riminese.
“Il quadro statistico al 2023 consente di guardare al futuro con ottimismo, suggerendo che, nonostante le difficoltà incontrate, Rimini e l’Italia stanno superando le conseguenze della pandemia e vedono una graduale ripresa dei livelli di aspettativa di vita, in linea con quelli del 2019, un anno molto positivo per la longevità – dice Anna Montini, assessore alla Statistica del Comune di Rimini -. Un miglioramento che si riflette soprattutto sui nostri anziani, che, come sappiamo, sono stati i più colpiti dal Covid. Un indice di ripresa demografica, quindi, ma, al tempo stesso, di efficacia delle misure per la tutela della salute pubblica”.
