Quattro lavoratori stranieri hanno perso la vita e altri due sono rimasti feriti in un recente attacco di droni al giacimento di gas di Khor Mor nella regione del Kurdistan iracheno. Anche questo attacco, segnalato da un consigliere del primo ministro curdo iracheno e da una fonte politica curda di alto livello, ha comportato la sospensione della produzione nel sito.
Le conseguenze dell’assalto vanno oltre le vittime, incidendo negativamente sulla produzione di elettricità nella regione. Il Ministero dell’Elettricità del Kurdistan ha affermato che l’attacco dei droni ha interrotto le forniture di gas alle centrali elettriche, provocando una riduzione della produzione di elettricità di circa 2.500 MW.
Pearl Petroleum, un consorzio formato da Dana Gas e Crescent Petroleum (operatori del Kurdistan Gas Project), insieme a OMV, MOL e RWE, detiene i diritti per lo sviluppo di Khor Mor e Chemchemal, due dei più grandi giacimenti di gas dell’Iraq. La mappa mostra l’ubicazione dei depositi
Giacimenti di gas nel Krudistan iracheno
All’inizio della settimana, le truppe americane hanno abbattuto due droni fuori da una base in Iraq, ha detto il Pentagono, anche se l’esercito americano non ha potuto confermare se l’attacco avesse preso di mira le forze americane.
Nessun gruppo si è assunto la responsabilità dell’attacco di venerdì al giacimento di gas che contiene più di 7 trilioni di piedi cubi di riserve di gas naturale. Tuttavia, è probabile che l’attacco sia arrivato da qualche milizia filo-iraniana.
“In passato sono stati fatti buoni sforzi per migliorare il settore energetico e le infrastrutture economiche in Iraq, soprattutto nella regione del Kurdistan, e mentre si stanno adottando misure per risolvere la controversia, mani malvagie e distruttive hanno ancora una volta preso di mira il giacimento di gas di Khor Mor con un atto terroristico. Questi ripetuti attacchi devono essere fermati e chiediamo al governo iracheno di trovare gli autori di questo atto terroristico e consegnarli alla giustizia”, ha detto Peshawa Hawramani, portavoce del KRG, in una dichiarazione venerdì dopo l’attacco.
Il portavoce del KRG ha detto che i quattro lavoratori che hanno perso la vita erano yemeniti.
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