Luino, chi osa vince! Con Badalasco a coronare il sogno Coppa Lombardia – .

Caro Luino, ormai ci siamo, il giorno è arrivato. Ti sei armato di coraggio, determinazione e zero rimpianti? Potrebbero essere questi gli ingredienti utili per vincere una finale, sai ne ho viste tante, vissute altrettante, ma anche per me ogni volta è diversa. Ma ti senti bene, dai, sarà l’età, e voglio svelarti un segreto: non ci sono segreti. Sì, è vero, l’unico “segreto” è viverlo. Con il sorriso stampato in faccia, con il cuore in gola, con le gambe che tremano un po’, con uno sguardo che vale più di mille parole. Credi a quello che ti dico, sono vecchio, la saggezza è la mia migliore amica.
Guardati indietro Luino, hai visto dove sei arrivato? Lo avresti mai detto? Ad agosto, quando il sole era caldo, e il pullman ti faceva fare le ripetizioni in salita. E nell’aprile di un anno fa, quando fino all’ultimo giorno giocavi ancora per la tua sopravvivenza. Ma anche prima, all’inizio di quel campionato, quando eri ultimo in classifica, quando le aspettative erano diverse, quando la palla non voleva entrare e tutti ti davano per perduto. Ora tutto è cambiato, il sole è sorto.
Poi tutti credono che la finale duri novanta minuti. È una bugia Luino, sai? La finale è già iniziata. Almeno da martedì, quando ti sei ritrovato in campo con l’allenatore, i suoi mille schemi, il peso di 30 giorni di campionato sulle spalle, quando il capitano ti ha rimproverato per un passaggio sbagliato, quando l’attaccante si è fermato anche per calciare le punizioni. dopo l’allenamento, e poi tutti mangiano. Era già fine giovedì, anche festivo, quando brontolavi con la tua ragazza perché voleva andare al mare sul Ponte mentre tu dovevi allenarti, quando il direttore sportivo venne a darti un po’ di energia, quando pensavi che l’allenatore ti aveva già spremuto abbastanza nell’ allenamento precedente ed era riuscito a fare di peggio.
Ed è già definitivo anche oggi, quando mancano poco più di 24 ore e non si vede l’ora. Quando hai riempito la giornata di mille cose solo per non pensare, quando stasera è una serata facile perché domani è domani, solo una pizza con i vecchi amici e poi a casa. E la tv farà da sfondo ai tuoi pensieri, e su WhatsApp qualcuno manderà i soliti meme per smorzare la tensione, e poi sarà battaglia con la notte, e tu non dormirai. E al mattino sarà un concerto di farfalle nello stomaco fino all’incontro, poi inizierà la gara a chi riesce a nascondere meglio la tensione. Dagli spogliatoi al fischio d’inizio, e poi al fischio finale, sarà un lungo rettilineo, fino al traguardo.
Come faccio a sapere tutte queste cose? Ma perché, non mi hai riconosciuto? Eppure ci conosciamo da tutta la vita. Da quando tuo nonno ti portava agli allenamenti ed eri piccola, da quando tua madre ti preparava una crostata prima della partita, da quando il sabato sera non c’era la “discoteca” perché la partita è di domenica, da quando stringevi i denti perché ti ti tormentava ma non volevi dirlo all’allenatore… volevi giocare, volevi che io e te fossimo una cosa sola. Ebbene noi siamo una cosa sola perché tutto quello che vi ho dato in questi anni, me lo avete sempre restituito con gli interessi, e sono sicuro, sicurissimo, che anche domani sarà così.
Sii felice Luino, nonostante tutto, sarà una bellissima giornata, e io e te lo ricorderemo per sempre. Per sempre. E poi sono sicuro che tutta la tua provincia fa il tifo per te.
In bocca al lupo Luino, divertiti e divertiamoci. Ah, un’ultima cosa: chi crede sogna, ma vince solo chi osa. Non dimenticarlo.
Firmato: il gioco più bello del mondo

Le voci dei protagonisti

Alessandro Giallonardo (allenatore Luino):Sì, siamo pronti e non potrebbe essere altrimenti, è normale che ci sia un po’ di ansia, ma dopo un anno così e un percorso così, ora ho la consapevolezza di avere una squadra matura. Abbiamo preparato questa finale nei minimi dettagli perché, soprattutto in un evento così importante, possono fare la differenza, in positivo e in negativo, poi certo la palla è rotonda e può succedere di tutto, ma di una cosa sono certo: questi ragazzi doneranno la loro anima“. “Per alcuni di lorocontinua il tecnicoè la partita più importante della loro carriera, ma a dire il vero è anche la partita più importante della mia carriera da allenatore, per Luino però è un evento storico, ai nostri occhi abbiamo ancora la cornice del pubblico che ci hanno aiutato in semifinale a conquistare quest’ultimo atto, vogliamo fare una grande partita anche per loro“. Alla fine: “Il calcio a volte ti dà dei segnali, la mia avventura con questo gruppo è iniziata a Somma ed è stato a Somma che domenica scorsa abbiamo chiuso il campionato, se penso a tutto quello che è successo nel frattempo mi sembra incredibile, l’anno scorso eravamo lì ci siamo salvati fino all’ultimo giornata e guardate dove siamo oggi, al cospetto di una partita molto dura che giocheremo a viso aperto, cercando di proporre il nostro calcio, siamo cresciuti e quando dico che siamo parlo di tutti, me compreso, siamo cresciuti insieme e coltiviamo lo stesso sogno, speriamo di riuscire a realizzarlo“.

Marco Cracas (direttore sportivo Luino):Da giocatore ho sempre avuto un buon rapporto con le Coppe, a Gavirate in Eccellenza ho segnato al 117′ di una finale incredibile, quel trofeo brilla ancora lì sul tabellone, da direttore sportivo spero di avere altrettante soddisfazioni, questo è un’occasione unica, con un fascino particolare, le finali le giochi per vincerle, è normale, ma l’unica cosa che chiedo ai ragazzi è di uscire dal campo senza rimpianti, non ci sono calcoli da fare in una partita secca, c’è “solo” da dare la tua anima“. Poi aggiunge:Quattro anni fa arrivai a Luino e dissi subito che avevo un sogno, riportare questa squadra in Promozione, mi davano del pazzo, ma oggi ce la giochiamo e se siamo qui è grazie a tutti quelli che hanno mettete un mattoncino, come mister Iori, come i ragazzi che hanno indossato questa maglia e che ancora oggi mi scrivono, sosteneteci, sapere che hanno dei bellissimi ricordi di Luino vale più di tante vittorie, un po’ come quella semifinale al mese fa, “Cracas, guarda cosa hai fatto, qui non avevamo mai visto una cosa del genere”, mi dissero… me lo porterò dentro per sempre“.

Salvatore Testa (capitano Luino): “È arrivato il momento, lo abbiamo aspettato a lungo e ora tocca a noi, so solo che avremo grande rispetto per il nostro avversario, tanto quanto loro avranno per noi, e che la nostra testa farà il resto. Conta tutto, per carità, la preparazione della partita, la voglia, la condizione fisica, ma la differenza la farà la testa, la mentalità deve essere quella giusta, quella di una squadra pronta a divertirsi ma che ha voglia di fare una bella figura. spruzzo“. “Non conosciamo Badalasco, abbiamo raccolto alcune informazioni e loro avranno fatto altrettanto, ma sinceramente preferisco guardare casa mia, abbiamo tante armi, tante soluzioni, dobbiamo sfruttarle al massimo“. “Nel calcio moderno vince chi rischia di piùdisse in conclusione il capitanoLuino deve avere coraggio e personalità, io ci metterò anche l’orgoglio di Luino, essendo il mio paese per me vale doppioO”.

Lorenzo Lercara (attacco Luino): “Arriva la partita dell’anno, una partita che simboleggia quanto sia stato positivo il nostro percorso, siamo contenti di questa stagione e ora dobbiamo cercare di chiuderla nel migliore dei modi, non so se sarà una finale giocata a viso aperto o come molte finali giocate un po’ in anticipo, ma so quanto l’abbiamo preparata bene e farò tutto il possibile per aiutare i miei compagni, spero di essere al 100% perché purtroppo nell’ultimo mese non è stato così questo, e mi dispiace davvero non aver potuto dare il mio contributo, è un risultato che merita la società ma soprattutto quei 5/6 ragazzi che sono qui da tanto tempo, che hanno dato tanto a questo maglia, lo meritiamo, abbiamo le carte giuste e la qualità in rosa per fare una grande partita”.

Appuntamento alle Ore 15,30 a Pozzuolo Martesana per la finale di Coppa Lombardia Luino – Badalasco. Se al termine dei 90 minuti il ​​risultato resta in parità si giocheranno due tempi regolamentari da 15 minuti ciascuno; in caso di ulteriore parità verranno applicati i rigori.

Mariella Lamonica

 
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