Giovanissimi e altruisti durante l’alluvione in Romagna, sono 6 i nuovi Alfieri della Repubblica nominati da Mattarella – .

Giovanissimi e altruisti durante l’alluvione in Romagna, sono 6 i nuovi Alfieri della Repubblica nominati da Mattarella – .
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Sono 6 i nuovi Alfieri della Repubblica romagnola nominati dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Riconoscimenti intrecciati con l’alluvione che colpì la Romagna e che portò alla luce altruismo e generosità. I vincitori e le ragioni:

Selim Ayach, 7/12/2007, residente a Gatteo. Aver eseguito, senza esitazione, manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco, salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa come volontario alla vita della comunità, come fatto recentemente durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Una signora anziana, appena scesa da un autobus, si è accasciata a terra sentendosi male. Per sua fortuna, in quel momento passava di lì Selim e, avendo assistito alla scena, si è subito precipitato verso la donna, attivando i primi soccorsi ed praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto ad intraprendere il percorso per diventare volontario della Croce Rossa, mettendo come lui, con grande generosità, il suo tempo al servizio della comunità. , anche recentemente, nei giorni dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Abderrahim Ben Rhouma, 22/9/2010, residente a Cesena. Per la solidarietà e l’impegno profusi in seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato aiuto alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia. Fin dai primi giorni dopo l’alluvione che ha devastato il territorio romagnolo, Abderrahim si è messo a disposizione del centro di volontariato allestito nella palestra della scuola per fare la sua parte, dimostrando grande senso civico, altruismo e solidarietà verso quella comunità che, con altrettanta generosità, aveva accolto lui e la sua famiglia al loro arrivo dalla Tunisia.

Guido Betti, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha permesso di organizzare più di 6mila volontari nelle operazioni di soccorso a favore della popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna. Con grande energia, competenza e visione innovativa Guido ha fornito un importante contributo allo sviluppo e alla gestione della piattaforma informatica CommunitySos, progettata per consentire la mappatura dei bisogni locali e la gestione ottimale dei volontari durante eventi di crisi ed emergenza. Durante la recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare, grazie a CommunitySos è stato possibile gestire i volontari divisi in 1.100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna.

Valeria Frasca, 20/10/2006, residente a Forlì. Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città. Dal giorno immediatamente successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria si è presentata al punto di raccolta volontari allestito dal comitato di quartiere e ha prestato servizio per molti giorni successivi, aiutando gli alluvionati e coordinando l’attività. di giovani provenienti da tutta Italia. Fino alla riapertura delle scuole è rimasta a disposizione senza risparmiarsi e dimostrando grande spirito di solidarietà e senso civico.

Letizia Galletti, 25/7/2004, residente a Lugo. Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare le proprie case in seguito alla recente alluvione in Emilia Romagna. Nei giorni successivi allo straripamento dei fiumi numerose persone che non potevano ritornare alle proprie case trovarono rifugio al Palabanca di Lugo di Romagna. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a chi era stato più colpito. Letizia era tra questi giovani, che tenevano compagnia ai più grandi e giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di serata canora e con i suoi brani ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno addirittura espresso il desiderio di non tornare subito a casa per continuare a vivere in quel contesto così familiare.

Matteo Violani, 27/4/2006, residente a Faenza. Per il servizio di volontariato prestato durante l’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di un’intera comunità. Matteo è uno dei tanti giovani volontari romagnoli che si sono messi a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione che dimostrò in quei giorni difficili furono un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi sopraffare dalla disperazione ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase di emergenza. Nonostante la giovane età, la determinazione di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è diventato un punto di riferimento per volontari di ogni età e provenienza.

 
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