“Ora Israele deve scegliere tra i rapiti e la guerra” – .

“Ora Israele deve scegliere tra i rapiti e la guerra” – .
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Il movimento islamista palestinese Hamas ha pubblicato un video con due degli ostaggi israeliani tenuti nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato su Telegram il media “Quds News Press”, secondo cui uno dei prigionieri ha detto: “È ora di raggiungere un accordo che ci lasci in vita”.

“Il governo deve scegliere tra gli ostaggi e la guerra”, hanno detto i familiari dei prigionieri in una dichiarazione rilasciata dopo la diffusione del video. La pressione militare che secondo il governo avrebbe dovuto spingere il gruppo a liberare gli ostaggi è fallita, si legge nel comunicato, secondo il quotidiano Times of Israel. I familiari hanno affermato che “entrare a Rafah sarà un altro modo per lasciare morire i rapiti”, riferendosi all’operazione militare che le autorità israeliane hanno annunciato di voler effettuare nella città meridionale della Striscia, dove si contano circa 1,5 milioni di sfollati . “Israele deve scegliere di restituire gli ostaggi”, ribadisce il comunicato, che chiede anche la sostituzione del primo ministro Benjamin Netanyahu, ritenuto responsabile del mancato raggiungimento di un accordo per la liberazione dei prigionieri.

Intanto gli scontri al confine tra Libano e Israele potranno cessare solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia, ha detto il numero due del partito sciita filo-iraniano Hezbollah. Naim Qassem, nel corso di un discorso tenuto a Beirut, come riportato dall’emittente libanese “Lbci”. Coloro che sostengono la fine delle ostilità in Libano “per dare sollievo a Israele affinché possa continuare le operazioni a Gaza (…) ci invitano a sostenere il nemico israeliano”, ha detto Qassem, ribadendo: “Noi siamo con Gaza e la Palestina ( …) quindi il cessate il fuoco deve partire dalla Striscia”. Dall’8 ottobre 2023, all’indomani dell’attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro lo Stato ebraico, sono in corso scontri quotidiani tra miliziani Hezbollah e forze israeliane lungo il confine israelo-libanese.

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