«Spalavo tanto fango in quei giorni» – .

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DiGiulio Gori

La ragazza di Montemurlo tra gli Alfieri della Repubblica dopo il volontariato durante l’alluvione di novembre in Toscana: «L’ho fatto per me, per quelli come me. Mi sembrava normale”.

«L’ho fatto per me, per quelli come me. Mi sembrava normale”. Il suo nome è Ginevra Minetti ha 17 anni ed è tra i giovani premiati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo impegno durante i giorni dell’alluvione che ha colpito la Toscana lo scorso novembre.

La giovane donna, di nome «Stendardo della Repubblica», nella notte tra il 2 e il 3 novembre si trovava nella sua abitazione di Montemurlo quando una colata di acqua e fango ha devastato le abitazioni poco distanti. Trascorse quella notte aiutando i suoi genitori a mettere i secchi perché pioveva dal tetto. Ma dal mattino dopo ha indossato la divisa della Misericordia di cui è volontaria da quando aveva 16 anni: «Andavo di casa in casa tra Montemurlo e Bagnolo, chiedendo chi aveva bisogno del mio aiuto. Spalavo tanto fango in quei giorni».

Il riconoscimento di Alfiere è legato anche alle ricerche di due anziani scomparsi – poi ritrovati morti – alle quali ha collaborato Ginevra. «Per me la notizia è arrivata del tutto inaspettata: erano passati tanti mesi, non lo avrei mai immaginato”, racconta la giovane.

«Ha preso parte alla ricerca di alcune persone scomparse e si è dedicata instancabilmente all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai mancato di rivolgere un sorriso rassicurante», si legge nelle motivazioni fornite dal Quirinale. Radiante, il presidente nazionale delle Misericordie, Domenico Giani: «Quello che ha fatto Ginevra ci commuove, ci rende felici e ci dà speranza per il futuro. La sua giovane età, infatti, rende il tutto ancora più importante. Siamo onorati, è un omaggio a lei e idealmente a tutti i nostri volontari”.

Premiato anche dalla Presidenza della Repubblica una targa «per l’impegno civile nell’emergenza» classe 2C della scuola Matteucci di Campi Bisenzioi cui studenti lavorarono per ripulire l’istituto dall’acqua e dal fango.


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27 aprile 2024 (modificato il 28 aprile 2024 | 07:35)

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