Kabir Bedi è ospite di Mara Venier a Domenica In. L’attore ripercorre la sua carriera, parla del successo di Sandokan, del suo legame con l’Italia e delle tappe della sua vita che lo hanno segnato. Bedi, 78 anni, ha avuto quattro matrimoni. «Perché credo nel matrimonio. Non ho mai perso la speranza di avere un matrimonio felice e ora ce l’ho”.
«Con la prima moglie ci siamo separati gradualmente, io ho lasciato la seconda. Il terzo voleva vivere a Londra e io in India. Da anni portiamo avanti il rapporto“, Egli ha detto. “Una di loro, un’attrice più famosa di me in India, mi ha lasciato perché quando è venuta all’estero con me pensava che avrebbe ottenuto delle parti anche lei, ma non ha ricevuto l’attenzione che si aspettava.”
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Da uno dei quattro matrimoni Kabir Bedi ebbe due figli, un maschio e una femmina. Il primo si è tolto la vita a 25 anni. «Era un genio laureato in informatica in America, molto intelligente, e soffriva di schizofrenia. Era un brav’uomo, mai violento. Poi quando ha iniziato soffriva di schizofrenia, dopo un incidente in Canada lo è diventato. Volevo salvarlo ma poi ho fallito perché si è tolto la vita. È stato il momento più doloroso della mia vita. Ha preso questa decisione dopo aver discusso con me. Volevo fermarlo ma lui era determinato a farlo. Non c’è dolore più grande della perdita di un figlio e mi sento in colpa”.
L’attore invia poi un messaggio di speranza agli spettatori: «A chi ci segue a casa dico: non voglio che perdiate la speranza, i medicinali sono più efficaci adesso di allora». La meditazione ha aiutato Kabir Bedi a superare questa tragedia: «Da allora ho ho deciso di cambiare la mia vita».
