ieri a Venaria Reale (Torino) si è svolta la manifestazione di ambientalisti e antagonisti. Cioè, No a tutto – .

TORINO (dal nostro inviato). La manifestazione (pacifica) del No ieri pomeriggio a Venaria Reale (Torino).

No al Ponte sullo Stretto di Messina, no alla TAV, no al TAP in Puglia, no alla Gronda, no alle scelte su clima, energia, ambiente, no alla guerra in corso in Ucraina e Medio Oriente.

Un manifestante con la bandiera NO TAV

Un corteo composto da poco più di mille manifestanti di vari colori politici, antagonisti e ambientalisti ha percorso le vie del centro. I negozianti hanno chiuso le attività per paura di scontri violenti che potessero danneggiare le vetrine.

Alcuni abitanti seguivano il corteo dai propri balconi. Altri hanno commentato con “Sono 4 gatti”.

E nonostante le adesioni varie e molto articolate, i numeri dei presenti sono stati molto bassi, segno che anche questi movimenti hanno perso lo slancio iniziale o che intendono fare delle “prove generali” in vista del G7 in Puglia a giugno.

Altre “prove generali” in programma il 18 maggio a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e contro il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (più volte citato dai manifestanti di ieri) ) e il 25 maggio a Napoli contro le autonomie differenziate.

Uno striscione contro il G7 su clima, energia e ambiente

Tornando al corteo di ieri, in strada c’erano anche gli anarchici della Federazione Anarchica Italiana (FAI) con le loro bandiere rossonere, ma anche quelli del Centro Sociale Askatasuna, militanti del sindacalismo di base della CUB (Confederazione Unitaria di Base) e dei Cobas, militanti di Potere al Popolo, esponenti No TAV.

I manifestanti anarchici sventolavano bandiere rosse e nere

Numerose bandiere palestinesi.

Il corteo formato da anziani e giovani, tra cui alcune famiglie con bambini nei passeggini, ha sfidato la pioggia.

Partendo dal Parco Galileo Ferraris, dopo aver simbolicamente occupato la tangenziale (destando qualche preoccupazione alla Questura di Torino, che è presto rientrata), ha proseguito il percorso.

In piazza Vittorio Veneto, super presidiata dalle Unità Mobili della Polizia di Stato che avevano bloccato ogni possibile via di accesso alla Reggia di Venaria Reale, dove questa mattina alle 10 il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin aprirà i lavori di del G7 dedicato al clima, energia e ambiente, schierando anche un paio di camion con idranti pronti a intervenire qualora i manifestanti tentassero di sfondare il dispositivo di sicurezza, si sono svolti diversi interventi.

Ci sono stati anche interventi “feroci” contro i rappresentanti dei Paesi del G7, contro il programma dei lavori del vertice, contro le scelte energetiche che, per i manifestanti, sono da collegare alle guerre.

Tutto è andato liscio a parte l’incendio di qualche legna da vecchie piattaforme, la consueta bandiera americana e i manifesti con i volti dei leader politici nazionali e internazionali, i manifestanti hanno ripreso il loro cammino, concludendosi con altri discorsi e momenti celebrativi degli ambientalisti di Extinction Rebellion , nello stesso Parco.

Una danza dei militanti di Extinction Rebellion,

Oggi, in apertura del vertice, sempre in piazza Vittorio Veneto, un gruppo di ambientalisti intende tenere un’assemblea popolare e in serata, mentre a Palazzo Madama è in corso una cena di gala per i rappresentanti delle delegazioni del G7 e ospiti internazionali e per i giornalisti accreditati, una protesta che speriamo sia anche pacifica.

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