I Carabinieri di Caivano hanno sventato un pericoloso tentativo di immettere sul mercato olio d’oliva contraffatto.
Nel corso di un normale controllo del territorio, i militari hanno fermato una donna di Afragola, già nota alle forze dell’ordine, mentre era alla guida di un piccolo furgone. Nel cassone del mezzo i Carabinieri hanno rinvenuto circa 900 litri di olio d’oliva contenuto in contenitori di latta verde.
All’interno dell’auto, i Carabinieri hanno scoperto un ulteriore elemento inquietante: un blocco con impronte di centinaia di etichette falsificate e non ancora applicate, riconducibili ad una nota marca di petrolio.
L’intero carico di olio, ritenuto contraffatto, è stato immediatamente sequestrato e sottoposto a sequestro. I Carabinieri hanno denunciato il 27enne anche per i reati previsti dall’articolo 5 della legge 283/1962, che punisce la vendita di sostanze alimentari non genuine.
Le indagini continuano
Presso i laboratori competenti sono in corso le analisi chimiche sull’olio sequestrato. I Carabinieri proseguiranno le indagini per far luce sulla provenienza del prodotto contraffatto e per individuare eventuali complici della donna denunciata.
L’intervento dei Carabinieri ha consentito di scongiurare il rischio che un prodotto poco sicuro per la salute dei consumatori finisse sulle tavole di ignari cittadini.