Chi avrebbe mai pensato che la storia dell’esplorazione spaziale ci avrebbe regalato un momento così insolito e divertente? Eppure, tra le grandi imprese della NASA – dallo sbarco sulla Luna alla messa in orbita di telescopi rivoluzionari come Hubble e James Webb – c’è un episodio che continua a strappare sorrisi.
Circa vent’anni fa, il rover Spirit, sul suolo marziano, ha lasciato dietro una forma inconfondibilmente fallica (diversi dagli insetti).
Questo particolare disegno non era frutto di un intento premeditato, ma del risultato casuale di una manovra rotazione standard del rover, che all’epoca stava esplorando il Pianeta Rosso insieme al suo “gemello”, il rover Opportunity. Non solo Spirit, ma anche Opportunity e, successivamente, il rover Curiosity, lanciato nel 2012, hanno replicato segni simili durante le loro manovre.
Marte, quindi, non è stato teatro di una sola “opera d’arte” di questo genere, ma di diverse, il che aggiunge un un tocco di leggerezza ai compiti scientifici altrimenti molto seri dei rover. Oltre a disegnare involontariamente graffiti fallici, i rover hanno raccolto dati preziosi che hanno ampliato la nostra comprensione del vicino cosmico della Terra, contribuendo in modo significativo alla pianificazione delle future missioni con equipaggio su Marte.
Questi piccoli grandi momenti di umorismo involontario ci ricordano che, nel mezzo di complesse missioni scientifiche e tecnologiche, c’è sempre spazio per un sorriso, anche a milioni di chilometri da casa. Il rover Spirti ha fatto anche scoperte “serie”, come questo bellissimo ‘fiore minerale’.
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