LECCE – “È un momento tragico! Migliaia di tentativi di truffa! Decine di denunce da Adusbef Aps!” – spiega addolorato l’avvocato Antonio Tanza, presidente di Adusbef. Le chiamate non si fermano mai, numeri di tutte le tipologie, fissi, milanesi nascosti, internazionali. IL i call center sono molto emozionati: cercano nuovi pesci da abboccare in ogni caso c’è chi si presenta come un fantasma”Società di libero mercatoPer dare il tono è successo questa mattina a un utente leccese, che ha poi segnalato il tutto all’Adusbef. La tecnica è presentarsi in maniera autorevole, come se fossero lì per risolvere i problemi delle vostre bollette, ma sono agenzie che spesso chiedono abbonamenti contratti che dopo le prime bollette si rivelano dei veri e propri salassi per le casse delle famiglie che ci cascano. Non bastava la speculazione che massacrava famiglie senza che nessuno potesse riavere indietro i profitti extra, ora si sta aprendo anche il selvaggio west.
I numeri sono riportati, ma sono sempre nuovi, a migliaia. Là ci cascano anche i più istruiti: un medico salentino si è ritrovato senza luce e gas perché non gli venivano inviate le bollette e con una bolletta energetica enorme da pagare. Spesso chi ci casca lo fa per distrazione, oppure perché pensava di rivolgersi ad un’agenzia a cui si era rivolto per informarsi. Il mercato è spietato. Uno dei problemi più gravi è consentire la firma dei contratti telefonicamente senza una lettura più attenta.
“Periodo shock per i consumatori di energia elettrica e gas! – dichiara il presidente Antonio Tanza –
Dopo il fenomeno dei prezzi elevati dell’energia con gli aumenti esponenziali dei prezzi registrati negli ultimi due anni a causa delle sanzioni alla Russia, arriva la fine del servizio di tutela, senza la necessaria campagna di informazione, con rincari sui contratti di Mercato Libero in scadenza! Questo problema riguardava quei clienti del mercato libero che negli ultimi anni hanno sottoscritto un contratto con il prezzo della componente energia bloccato per un periodo di tempo, solitamente 12 mesi.
In questi casi la normativa di settore prevede che l’azienda possa, almeno tre mesi prima della scadenza delle condizioni stabilite, informare i clienti della variazione delle stesse condizioni con una semplice comunicazione. A questo punto, se il consumatore non si attivasse, le nuove condizioni verrebbero automaticamente accettate con il principio di ‘silenzio assenso’.
Dalle centinaia di segnalazioni che abbiamo raccolto, questa comunicazione obbligatoria sarebbe stata data in maniera assolutamente fuorviante.
L’Antitrust ha confermato che in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024, le bollette hanno avuto un aumento significativo del prezzo delle forniture di gas ed energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso periodo dell’anno precedente, con erogazioni quadruplicate o quintuplicate. Non mancano assolutamente le truffe da parte dei vari operatori che promettono sempre di più!
Rivolgiti agli sportelli ADUSBEF e segnalalo: aiutaci ad aiutarti!”.
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