l’attacco è diretto, non usa mezzi termini – .

l’attacco è diretto, non usa mezzi termini – .
l’attacco è diretto, non usa mezzi termini – .

Il premier Giorgia Meloni si lancia contro una “moda passeggera” del mercato automobilistico che proprio non le piace. Ascolta cosa ha detto.

Il mondo della politica e dell’automobilismo probabilmente non lo è mai stato così vicino come in questo momento storico in Italia, come dimostrano molti fatti legati all’attualità. Il Governo Meloni, ad esempio, è stato uno dei pochi a parlare direttamente di sicurezza stradale nel suo discorso di insediamento. C’è poi il tema del Nuovo Codice della Strada ormai prossimo all’entrata in vigore studiato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Giorgia Meloni non glielo dice (Ansa) – Fuoristrada.it

Un altro tema importante affrontato dal Governo Meloni riguarda il contenzioso con il Gruppo Stellantis che ha avviato una lunghissima polemica – ne abbiamo parlato in più occasioni – in cui i dirigenti del colosso multinazionale si sono lamentati degli insufficienti incentivi previsti dal Governo, accusandolo di avere una parte di responsabilità per il mancato decollo delle vendite di auto elettriche. Il governo ha risposto a tono accusando Carlos Tavares e la sua squadra di aver portato il proprio fatturato fuori dall’Italia, in paesi come la Polonia o altre nazioni.

Il tema più caldo di questi tempi, però, riguarda sicuramente la transizione ecologica promossa dall’Unione Europea, un tipo di politica alla quale il nostro Paese non si oppone, chiedendo però maggiori incentivi verso la vendita di auto elettriche e garanzie sulle alternative alla propulsione elettrica che però ormai esistono in tutto il mondo.

Parole pesanti di Giorgia Meloni sull’elettrico…

Nel resto del mondo, molti grandi marchi hanno sperimentato o stanno cercando di introdurre sistemi alternativi per alimentare le auto così da inquinare molto meno o per niente; come sappiamo, però, se c’è un Paese che ha investito massicciamente nelle auto elettriche e ora potrebbe accaparrarsi tutti i suoi rivali sul mercato, è proprio la Cina.

Le auto elettriche sono un suicidio secondo il Governo e il motivo è presto detto (Ansa) – Fuoristrada.it

Ecco perché le parole pronunciate dal premier Meloni e riportate tra gli altri da Motori su motori sembrano essere un attacco ad una politica europea che indirettamente favorisce il colossale Paese orientale: “Affermare il contrario lo è semplicemente idioziaafferma il Premier, ricordando che esistono alternative alla sola produzione di auto elettriche, tralasciando i vari biocarburanti, l’idrogeno, le auto ibride e le tante altre sperimentazioni ancora in corso su auto non inquinanti e non disponibili.

Il presidente avrebbe poi insistito su questo punto, parlando all’epoca di “idiozia suicida”. aiuta un’economia che certamente non serve gli interessi europei: “I veicoli elettrici sono prodotti da nazioni che non rispettano nemmeno lontanamente i vincoli ambientali imposti alle nostre aziende”parole sue che, anche qui, sembrano riferirsi senza una citazione esplicita alla Cina e forse all’India, ormai affermate sul mercato.

Il pericolo di produrre auto elettriche a basso costo Paesi come questi – e non solo, attenzione a non perdersi in pericolosi stereotipi – basano la propria economia su salari molto bassi per i lavoratori, pratiche non ecologiche nella produzione e nello smaltimento delle batterie o pratiche commerciali non coerenti con i valori europei insomma, è concreta e non va sottovalutata secondo il politico. Almeno questo è quello che sembra emergere dalle sue forti dichiarazioni in linea con il Governo e i ministri.

 
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