perché anche il social network più serio cede all’intrattenimento – .

Sulla falsariga di diverse realtà del web, dai giornali alle piattaforme di streaming, anche LinkedIn offre ora la possibilità di giocare sulla sua app

Individuare, Regine E Salita incrociata. Il primo è un gioco di associazione di parole. Il secondo è ispirato al sudoku, ma non ci sono i numeri, il terzo è più facile da giocare che da spiegare. Non stiamo parlando degli ultimi giochi diventati popolari sugli store Android e iOS, ma di quelli che ha reso disponibili LinkedIn.

Non solo abiti, giacche e cravatte, quindi. Di tanto in tanto, anche la piattaforma dedicata al business per eccellenza permette ormai di staccare la spina per qualche minuto. Da desktop e sull’app aggiornata all’ultima versione potrai divertirti con i tre giochi citati in precedenza una volta al giorno. Al termine delle sessioni sarà possibile accedere alle statistiche di gioco. Attualmente sono disponibili anche in Italia, ma anche se le istruzioni sono in italiano, i giochi sono in inglese. Si tratta per lo più di enigmi e rompicapi che non stridono con la filosofia della piattaforma: niente uccelli che combattono con maiali verdi e niente macchine modificate. Solo logica e intuizione. Ma perché mai una piattaforma come LinkedIn dovrebbe offrire giochi?

LinkedIn è solo l’ultima realtà a scegliere il gaming

Il Web sta attraversando un profondo cambiamento. Chi ne trae beneficio può notarlo inconsciamente. Ma tra Intelligenza Artificiale, cambiamenti per adeguarsi alle normative e motori di ricerca che ribaltano regole e algoritmi ad ogni cambio di stagione, le conseguenze colpiscono gli attori principali e secondariche popolano Internet. E anche in modo coerente, tra accessi giornalieri e ricavi pubblicitari in crollo. Dobbiamo quindi trovare soluzioni alternative e creative per mantenere gli abbonati sulle nostre piattaforme e incoraggiarli a ritornare. E È qui che entrano in gioco i videogiochi (è il caso di dirlo).. Anche a costo di snaturare (seppur parzialmente) la missione principale di una realtà.

«Giocificazione»

Basti pensare a Netflix, che non troppo recentemente ha introdotto i videogiochi sulla sua app, o a testate prestigiose come New York Times, che ha acquistato Worldle nel 2022. Per il quotidiano statunitense diversificare l’offerta aggiungendo giochi è stato determinante per attirare nuovi abbonati e aumentare la fedeltà dei fedeli. A dire il vero, sono stati i videogiochi a convincere gli abbonati a rimanere abbonati. In realtà la piattaforma di Microsoftsta implementando (per ora gratuitamente) una strategia denominata ludicizzazioneutilizzato principalmente in ambienti non di gioco, proprio come LinkedIn.

Questa strategia serve a mantenere attivi gli utenti, in cambio di punti, medaglie e feedback. Chi gioca i tre titoli potrà visionare i record degli altri e mostrare i propri, ma anche vedere chi ha giocato cosa tra i propri collegamenti e posizionarsi nelle classifiche aziendali e scolastiche. Insomma, secondo LinkedIn le connessioni sono sempre al centro di tutto. «È ora di andare avanti nel modo in cui approfondiamo e riaccendiamo le relazioni sul lavoro, mettendo il divertimento al centro” ha dichiarato Lakshman Somasundaram, direttore della gestione del prodotto presso LinkedIn. O forse è solo un modo più divertente per mantenere gli utenti sulla piattaforma più a lungo e invogliarli a tornare.

2 maggio 2024

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