L’alluvione un anno dopo – “Siamo riusciti a preparare fino a 2.700 pasti al giorno. Vedere i sorrisi non ha prezzo” – .

L’alluvione un anno dopo – “Siamo riusciti a preparare fino a 2.700 pasti al giorno. Vedere i sorrisi non ha prezzo” – .
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Siamo l’associazione Casa Famiglia Adonai, mi chiamo Maria Macchini e sono la presidente della nostra associazione che nasce 5 anni fa con l’aiuto di tanti volontari, soci e amici, che tutt’ora assiste e sostiene con donazioni di cibo, vestiario e sostegno più di 250 famiglie. Anche noi come associazione abbiamo contribuito agli aiuti immediati durante l’alluvione e ci siamo impegnati molto per organizzare cucine da campo, assistenza e consegna di cibo e vestiario in quel periodo difficile per tante persone. Siamo riusciti a preparare fino all’ultimo minuto 2.700 pasti al giorno, e ad arrivare praticamente sul posto direttamente alle famiglie che ne avevano bisogno immediatamente.

Ricordo un giorno in particolare quando abbiamo ricevuto una telefonata da un nostro volontario che sapeva che operavamo in zona e ci ha chiesto di andare a prendere una mamma con due bambine che avevano la casa completamente allagata e dovevano essere trasportate al luogo di ritrovo dei frati. . Li abbiamo ritrovati vicino alla loro abitazione situata vicino al supermercato Sigma e li abbiamo prelevati davanti alla pasticceria La Torre, consegnando loro dei vestiti puliti e asciutti. Li abbiamo accompagnati dai frati, dando loro il primo accesso mentre il padre è rimasto a spalare il fango dalla casa insieme ad altri volontari. La loro casa era completamente distrutta, allagata, irrecuperabile.

Attualmente stanno cercando di ricostruire la loro casa in zona San Mauro, nella valle che in quel momento era completamente allagata. Anche noi siamo stati travolti dalle tante vite sconvolte e distrutte delle persone, tante emozioni che non dimenticherò mai, ma vedere il sorriso di quelle persone non ha prezzo, nonostante tutte le difficoltà che stavano attraversando, i loro sorrisi, la determinazione e la voglia per ricominciare passo dopo passo, secchio dopo secchio di fango e macerie, cantando a squarciagola la canzone Romagna mia. Con gli occhi pieni di disperazione ma anche di tanta speranza nel ricostruire la propria vita e cercare di ritornare il più possibile alla normalità dopo una simile catastrofe che ha colpito tante famiglie in tutta l’Emilia Romagna. Ancora oggi continuiamo a dare il nostro contributo concreto a tutte le famiglie che ci chiedono aiuto e sostegno. Non smetteremo di aiutare le persone bisognose, di star loro vicino e di sostenerle con ciò che possiamo, finché possiamo.

Maria Macchini della casa famiglia Adonai, i suoi collaboratori e volontari

 
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