Victor’s Journey, applausi al debutto nazionale per il testo diretto da Livermore – .

Victor’s Journey, applausi al debutto nazionale per il testo diretto da Livermore – .
Victor’s Journey, applausi al debutto nazionale per il testo diretto da Livermore – .

Genova. C’è la musica, un disegno sonoro (di Edoardo Ambrosio) costante che aumenta l’ansia e la tensione o fa commuovere ed è un elemento molto importante per la recitazione dei due attori in scena. Ci sono i colori o la loro assenza: prevalgono il bianco e il nero, con qualche eccezione il rosso e il blu in certi momenti del testo, grazie alla video grafica del D-Wok. È presente una scenografia minima (di Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi) composto da tre sedute parallelepipedi e uno specchio sospeso che offre la possibilità di ‘inquadrature’ e illusioni ottiche cinematografiche.
C’è un piano leggermente inclinato. Questi sono tutti elementi che il Davide Livermore un regista di prosa che ama e interpreta in variazioni legate al testo che di volta in volta decide di mettere in scena.

Questa volta si tratta di Il viaggio di Victòrla prima nazionale del testo di Nicola Bedostradotto da Monica Capuaniche ha debuttato con successo e consenso di pubblico al Teatro Modena di Sampierdarena, l’ultima produzione stagionale, la trentesima, della Teatro Nazionale di Genova (in coproduzione con il Teatro di Napoli, spettacoli fino al 19 maggio con inizio alle 20.30, giovedì e sabato alle 19.30, domenica alle 16. Chiuso lunedì).

Ci sono soprattutto due attori straordinari: Linda Gennari e Antonio Zavatteri (abiti Armani), impeccabile e bravissimo nell’ora e mezza di spettacolo nel cambiare la voce, i gesti, secondo quanto richiede un testo che è un viaggio a ritroso nel tentativo di riscoprire la memoria di Victor, dopo un brutto incidente stradale che lo ha lo lasciò illeso ma senza ricordi.

IL il trauma è psicologico e una donna, di cui scopriremo poco a poco chi è, cerca di riattivare la memoria di Victor. Una donna che sembra sapere più di quello che comunica a quella che appare a tutti gli effetti una paziente ed è invece qualcosa di più.
Lascia trasparire tutte le sue emozioni, attraverso le lacrime che Gennari mostra durante quasi tutta la performance. È freddo, repellente, tranne i momenti di vero fuoco quando è il momento dei riferimenti al passato.

Arriviamo a terribile rivelazione che forse è anche una liberazionee ad un momento di grande poesia ed emozione con Diego Cerami in video, con cui i due attori interagiscono grazie al gioco di specchi e dopo il bianco e nero e le linee squadrate, dopo le violente fiamme, c’è spazio per ricominciare e rifiorire.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV ecco frequenze e orari – .
NEXT Lazio, il nuovo Kamada è un valore aggiunto. E l’ottimismo filtra nel futuro – .