Il Mercato della Terra “prende” San Pellegrino Terme e diventa anche inclusivo – .

Ritorna oggi, domenica 5 maggio, dalle 8.30 alle 12.30 in Viale Papa Giovanni XXIII a San Pellegrino Terme IL Mercato della Terra del presidio Slow Food Valli Orobiche. Un evento divenuto ormai punto di riferimento per ogni inizio mese che ha visto, finora, la partecipazione di circa un quaranta espositori che complessivamente hanno partecipato alle varie giornate.

Anche oggi hanno partecipato una ventina piccoli produttori locali e di artigiani che prestano particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, alla stagionalità dei prodotti e al rapporto con il consumatore durante tutte le fasi di produzione e trasformazione dei loro prodotti agricoli. I “Mercati della Terra” sono una rete internazionale di mercati che funzionano secondo i principi di Slow Food. “I protagonisti sono i piccoli produttori e gli artigiani del cibo. Vendono ciò che producono e trasformano e possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti”, spiega Beppe Cinardofiduciario della condotta Slow Food Valli Orobiche.

“Sui banchi del Mercato della Terra si può trovare cibo buono, pulito e giusto. I prodotti sono locali, freschi e stagionali; rispettano l’ambiente e il lavoro dei produttori, sono offerti a prezzi giusti, per chi compra e per chi vende”. I Mercati della Terra sono luoghi in cui acquistare prodotti di alta qualità, ma anche spazi dove costruire comunità, creare scambi e fornire educazione alimentare.
È dato attenzione ai produttori locali, selezionati e riconosciuti da Slow Food in base alla qualità e alla sostenibilità del loro lavoro. Farne parte significa entrare a far parte di una rete che riunisce i rappresentanti di un sistema alimentare realmente sostenibile e alternativo. La rete permette il confronto tra soggetti di ambiti diversi che condividono problematiche simili, lo scambio di idee su come migliorare e rendere i mercati sempre più attivi ed efficaci, la visibilità nazionale e internazionale dei produttori. Inoltre, su richiesta, Slow Food mette a disposizione dei Mercati della Terra i propri contenuti e strumenti didattici: informazioni, testi e video sui principali temi legati al cibo (biodiversità, sementi, impollinatori, agricoltura sostenibile, piccola pesca, salute) e informazioni utili strumenti per l’organizzazione delle attività didattiche.

Con questi, nel 2004, nasce il progetto dei Mercati della Terra Slow Food obiettivi: rendere accessibili prodotti di filiera corta, locali, stagionali, realizzati nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori; creare sbocchi di mercato per i piccoli produttori, normalmente esclusi dai canali commerciali convenzionali; favorire l’incontro tra produttori e consumatori;
rappresentano luoghi di scambio di saperi, trasmissione dei saperi, educazione al gusto e alla corretta alimentazione, formazione di cittadini consapevoli. Luoghi in cui sviluppare il senso di comunità.

I produttori e gli artigiani che partecipano al Mercato rispettano i criteri di selezione che Slow Food utilizza per gli espositori delle sue principali manifestazioni (Terra Madre Salone del Gusto, Cheese e Slow Fish). “Aderire alla rete dei Mercati della Terra significa impegnarsi a sviluppare e agevolare i progetti Slow Food per la tutela della biodiversità, a condividere le principali iniziative di raccolta fondi per sostenere i progetti dell’associazione (Orti in Africa, Presìdi Slow Food, Arca del Gusto ecc.), a divulgare Campagne Slow Food”. continua Beppe Cinardo.

Il successo ottenuto nelle domeniche precedenti ha fatto sì che sia gli espositori che il Comune di San Pellegrinosono stati concordi nel mantenere gli interventi nel comune della Valle Brembana non solo durante il mese di agosto, confermando un’ottima affluenza di pubblico, ma anche nel creare un giorno evento il prossimo giugno visto che la domenica di mercato cade il giorno 2, in occasione dell’anniversario di giorno della Repubblica.

“È un onore poter festeggiare la nascita della nostra Repubblica in occasione di uno dei nostri mercatinii”, continua Cinardo, “per questo, raccogliendo l’invito dell’Amministrazione Comunale, abbiamo deciso di prolungare la nostra presenza durante tutta la giornata, offrendo anche alla comunità locale momenti di degustazione e condivisione di una cultura del cibo sempre più sentita e diffusa. Cibo buono, pulito e giusto, per noi di Slow Food non è solo uno slogan ma un principio che caratterizza tutti i nostri soci, i produttori dei Presìdi e tutti coloro che sono vicini all’Associazione. Crediamo che questo modo di agire sia cruciale per la valorizzazione del territorio e della produzione agroalimentare che lo caratterizza. E che l’unico modo per mantenere l’affetto del consumatore è fornire un prodotto di qualità, compreso e apprezzato da chi lo acquista. I produttori che abbiamo coinvolto in queste sette edizioni e che normalmente partecipano ai Mercati della Terra si presentano con prodotti realizzati nel rispetto degli interessi del consumatore e di quello del produttore e soprattutto con l’obiettivo di valorizzare il territorio. Hanno una storia che sappiamo raccontare e che trasmette l’amore, la passione, la ricerca e l’impegno di chi produce. È un metodo vincente e apprezzato da tutti”.

Il numero di aziende e associazioni che chiedono di partecipare ai mercati fondiari è cresciuto in questi due anni di attività e la qualità dei prodotti è garantita da un protocollo al quale aderiscono le aziende che espongono al mercato. L’offerta di prodotti è varia, anche questa domenica, dai formaggi di vario genere, ai salumi, marmellate, prodotti cosmetici particolari, miele, farine, verdure, carni e tanto altro. “Ci piace l’idea di permettere a nuovi espositori di entrare nel Mercato”Cinardo continua, “È molto interessante che ci siano sempre più aziende che si prodigano per creare prodotti di nicchia ma anche di altissima qualità e fortemente legati alle tradizioni. Cerchiamo sempre di garantire che siano coperti più generi senza che ci siano aziende che offrono le stesse cose nello stesso giorno”.

Inoltre, anche questa domenica, il studenti dell’Istituto Superiore di San Pellegrino che sono sempre pronti a dare la propria disponibilità alla realizzazione di show cooking, e preparano delle originali prelibatezze da offrire a tutti coloro che verranno a visitare il mercato. La partecipazione dell’Istituto all’evento è continua fin dall’inizio poiché la scuola San Pellegrino è anche la sedel’unica Scuola dell’Alleanza Slow Food in Italiae, soprattutto, grazie alla disponibilità e professionalità di Professor Luca Becherini e al valore degli studenti che hanno sempre dimostrato la loro disponibilità, la scuola ha portato un valore aggiunto all’evento.

mercato fondiario - La Voce delle Valli

Già dalla fine dello scorso anno si è avvicendato alla cattedra il professor Becherini Nancy Calvetti e l’insegnante Monica Martorano che hanno partecipato con gli studenti del secondo anno. E oggi a partecipare c’è Nancy Calvetti insieme a Greta, Aurora e Benedetta, tre studentesse del secondo anno, e Agata, una delle ragazze speciali dell’Istituto. Sono stati presentati al pubblico i polpetti di riso con spinaci e formaggi locali realizzati con i prodotti di alcuni Presìdi Slow Food.

“Questa volta lasciamo liberi i ragazzi più grandi” dice Becherini, “perché sono già impegnati nella preparazione agli Esami di Stato o stanno preparando altri concorsi importanti per la loro crescita professionale, e quindi ci avvarremo della collaborazione di alcuni giovani talenti”. “Anche questa volta abbiamo incontrato prima gli studenti per raccogliere il materiale necessario per allestire lo stand”. Lo dice il professor Calvetti. “È giusto che i ragazzi imparino anche la parte organizzativa di questi eventi proprio per rendersi conto che non basta cucinare ma occorre saper organizzare il proprio lavoro e saper affrontare positivamente ogni tipo di imprevisto che si possa presentare.
La specificità dell’evento è stata un’occasione per acquisire maggiori capacità e competenze e per noi è importante che sviluppino la capacità di problem solving e di lavoro in team nonché l’applicazione delle conoscenze acquisite durante l’istruzione scolastica e i metodi e le procedure per rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare. Si tratta, inoltre, di una straordinaria opportunità per acquisire nuove conoscenze nel campo delle materie prime fornite direttamente dalle aziende agricole e studiarne i possibili utilizzi nelle preparazioni culinarie”.

La postazione show cooking è allestita, come sempre, all’interno dello stand Slow Food Valli Orobiche per la realizzazione di una degustazione, ancora una volta con i prodotti forniti dagli espositori la domenica, cucinati e serviti sul posto. Su richiesta, Slow Food Valli Orobiche mette sempre a disposizione dei Mercati della Terra i propri contenuti e strumenti didattici: informazioni, testi e video sui principali temi legati al cibo (biodiversità, sementi, impollinatori, agricoltura sostenibile, piccola pesca, salute) e strumenti utili per organizzare le attività didattiche.

 
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