“La Liguria all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca” – .

“La Liguria all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca” – .
“La Liguria all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca” – .

Genova. Quale futuro per l’Hi-Tech in Liguria? Per rispondere a questa domanda, istituzioni e imprese dell’ecosistema ligure dell’innovazione si sono riunite presso il Grande Campus degli Stati Generali degli Erzelli, organizzato da Regione Liguria in collaborazione con Liguria Digitale. Al centro del dibattito il presente e il futuro della tecnologia regionale, con approfondimenti sulla sicurezza e valorizzazione del territorio marino e costiero, sulla transizione energetica e digitale, sulle infrastrutture portuali e sul sistema sanitario del futuro.

“Genova sta diventando il cuore della digitalizzazione del Paese con l’arrivo dei cavi sottomarini e nel prossimo comitato per la sicurezza marittima del Ministero dei Trasporti si discuterà su come gestire la sicurezza digitale di queste infrastrutture che trasformeranno Genova in un polo della digitalizzazione del Sud Europa – dichiara il Vice Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture – È chiaro che dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre informazioni, l’impenetrabilità e la gestione del traffico informatico in qualsiasi condizione”.

“Gli Erzelli, già oggi al centro di un importante tassello di tecnologia e digitalizzazione della nostra Regione, sono il simbolo della svolta tecnologica in Liguria, come dimostrano una lunga serie di progetti: ad esempio, nelle prossime settimane il cantiere di quella scuola politecnica che aspettavamo da tempo, per non parlare del progetto per il centro dedicato alla medicina computazionale – commenta il presidente della Regione Liguria – E come non citare Liguria Digitale, che ha sede qui e che rappresenta un’azienda preziosa per la nostra Regione, svolgendo un ruolo di coordinamento strategico nello sviluppo della digitalizzazione per l’intero territorio. L’innovazione digitale, insomma, è un punto chiave per lo sviluppo, e ci sono anche altri segnali che parlano di un interesse crescente anche da parte del pubblico: ad esempio, il recente bando per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese promosso da la Regione Liguria ha ricevuto nella prima giornata oltre 1900 iscrizioni, segno che il tessuto imprenditoriale ligure ha compreso appieno l’importanza di questo settore”.

Dai tavoli rotondi, che hanno riunito i principali attori locali in campo scientifico-tecnologico e digitale, è emerso che la Liguria dispone già di una struttura hi-tech tra le più competitive in Italia e si sta configurando, già da ora in futuro, come punto di riferimento nel panorama nazionale per competenze innovative, attività sperimentali, strumenti digitali e conoscenze scientifiche. Proprio agli Erzelli, sede degli Stati Generali, è in corso la realizzazione del più grande Parco Scientifico e Tecnologico italiano, con la presenza di alcune grandi aziende del settore come Liguria Digitale, Esaote, Ericsson, Siemens e i laboratori Human Technologies di dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Prenderà vita agli Erzelli anche il progetto del primo centro di cura e ricerca a tecnologia computazionale in Italia, un innovativo centro di ricerca medica avanzata, focalizzato sul trasferimento dei risultati della ricerca in campo clinico. Senza dimenticare che Genova può contare sulla presenza di due centri di ricerca di eccellenza, come l’IIT e il CNR, e di grandi realtà industriali caratterizzate da un forte orientamento all’innovazione, come Ansaldo Energia, Leonardo e Fincantieri.

“La Liguria è sempre stata una terra di esploratori e innovatori. Un’antica vocazione alla ricerca e alla scoperta che però ha una prospettiva pragmatica che si traduce nella creazione di valore imprenditoriale – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico – È quanto emerso dal vivace confronto con il tessuto produttivo ligure, fatto di imprese altamente qualificate nel campo dell’innovazione tecnologica. Imprese che abbiamo sostenuto in passato, con misure specifiche a sostegno dei cinque Poli regionali di Ricerca e Innovazione e della Strategia di Specializzazione Smart, e che continueremo a sostenere in futuro con i 238 milioni di euro (di cui 52 già erogati) attivato) approvato con il Programma d’azione triennale per la ricerca e l’alta formazione 2023-2025, sulla base dei programmi PR FESR e FSE Plus 2021-2027, a cui si aggiungono i 110 milioni di euro intercettati con il progetto RAISE, sulla base dei fondi PNRR . Da tempo – aggiunge l’assessore – stiamo tracciando la rotta per una Liguria sempre più competitiva e punto di riferimento a livello nazionale per competenze e conoscenze scientifiche. La giornata di oggi ci aiuta a consolidare, attraverso il confronto con i maggiori stakeholder, la visione comune verso cui tendiamo e gli obiettivi che intendiamo raggiungere insieme”.

Grazie al lavoro dei cinque Poli di Ricerca e Innovazione, la Regione Liguria è riuscita a connettere interessanti opportunità che hanno permesso ad alcune imprese del sistema regionale di partecipare a cluster nazionali (trasporti, smart factory, aerospaziale, smart community ed economia marittima ). Ne è un esempio DAMAS, Digital Hub for AutoMotive and AeroSpace, un progetto coordinato da Leonardo a livello nazionale, approvato dalla Commissione Europea e Mimit e finanziato con il PNRR, che ha il compito di supportare la trasformazione digitale e green del settore aerospaziale e filiere automotive su tutto il territorio nazionale.

“Nel prossimo futuro la medicina moderna si baserà sempre più sulla regola delle 4P: prevenzione, partecipazione, personalizzazione e predittività – dichiara l’assessore regionale alla Sanità – High tech e digitalizzazione sono strumenti fondamentali per muoversi in questa direzione, consentendo di costruire un sistema specifico abito per il paziente che rappresenta un unicum con la sua malattia. La massima espressione di questo binomio nascerà sulla collina degli Erzelli attraverso il Computational Hospital Flag Project che riunisce tutti questi elementi come strumenti fondamentali per il funzionamento della struttura sanitaria. Per quanto riguarda la digitalizzazione, il finanziamento del Pnrr fino al 2026 è lo strumento economico più importante che consente non solo di rinnovare gran parte del parco tecnologico delle grandi macchine, ma anche di finanziare i sistemi ospedalieri di telemedicina e il fascicolo sanitario elettronico. Così la medicina può diventare davvero smart con un coinvolgimento semplice e diretto dei cittadini sul territorio, lasciando agli ospedali il ruolo di curare le principali patologie acute”.

“Sono contento dei risultati ottenuti e del fatto che la Liguria sia citata anche a livello nazionale e internazionale come best practice in materia di innovazione digitale, in molteplici settori, con punte di eccellenza nella sanità. E a un anno dalla sua presentazione siamo qui oggi per aggiornarvi anche sulla Strategia Digitale – afferma l’amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini -. Una sintesi di 52 progetti, che comprendono complessivamente 78 interventi, tra già realizzati, in corso e già finanziati. Molto è stato fatto, c’è ancora molto da fare ma nei prossimi mesi vedremo cose interessanti per lo sviluppo di Genova e per lo sviluppo del polo degli Erzelli. Un grande rilancio per la città e il territorio perché, come diceva Henry Ford, la vera innovazione avviene quando i benefici sono per tutti. E tutto il nostro lavoro va in questa direzione”.

 
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