L’olio EVO by “Favolosa”, a Trani il 9 e 10 maggio, un viaggio nella filiera di un olio nuovo. Premio per giovani ricercatori in olivicoltura dedicato a Fontanazza

Una community tra operatori coinvolti nella produzione, commercializzazione e valorizzazione della varietà di olio extravergine di oliva “Favoloso“, la cultivar che ha avuto ed ha gran parte nella rinascita di intere zone dell’olivicoltura salentina, attaccate dalla xylella. Conoscere da vicino questa cultivar è l’obiettivo delle due giornate, il 9 e 10 maggio a Trani, a Palazzo Filisio (in Piazza Duomo), promosso da Consorzio Oliveti d’Italia e Assoproli Bari e patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Trani. L’iniziativa, presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche agricole, Donato Pentassuglia e il Presidente del Consorzio Oliveti d’Italia, Nicola Ruggerocoinvolgerà produttori, esperti, degustatori, professori universitari, ricercatori dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, dell’Università degli Studi di Bari e dell’Irta della Catalogna.

Tra le iniziative per diffondere la conoscenza di questa cultivar anche l’ PREMIO “IL GIOVANE FAVOLOSA – GIUSEPPE FONTANAZZA”. che, dal prossimo anno, sarà riservato a giovani che si siano distinti per Ricerche, Progetti e/o Attività di particolare rilevanza per il miglioramento e l’innovazione del settore olivicolo. Il Premio avrà il nome GIUSEPPE FONTANAZZAl’autore di questa cultivar e la valutazione delle candidature saranno affidate all’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio.

“Ci siamo impegnati, quasi condannati a innovare e a farlo puntando sui giovani –ha spiegato Nicola Ruggero durante la conferenza stampa. Il premio ha il compito di sottolineare che l’olivicoltura sarà ancora il nostro futuro solo se le aziende agricole, e il sistema pugliese, sapranno mettere insieme ogni giorno un pezzo di innovazione. Questo è il nostro compito istituzionale e vogliamo farlo in una logica di confronto nazionale. Sul Lago di Garda – ha continuato – ci sono aziende che producono questa varietà da oltre 20 anni e riscuotono un grande successo di mercato. Per la prima volta dal 2023, la grande distribuzione, che pensa anche solo al prezzo, ha introdotto questa varietà con prezzi molto interessanti e il consumatore sta rispondendo perché il gusto di questo prodotto soddisfa le sue esigenze. Per questo occorre tutelarlo, innovarlo e dargli l’immagine – ha concluso Ruggiero – di un prodotto fresco e giovane”.

Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, “Abbiamo condiviso questo approccio in una logica di confronto aperto. Questa cultivar sta dando e ha dato buoni risultati che vanno nella direzione, insieme alle altre, di ridefinire un piano olivicolo che discuteremo con la Commissione Ue il 20 e 21 giugno per restituire, al territorio pugliese, le aree devastate metà, cultivar resistenti che regalano bellezza paesaggistica ed economia alle aziende e al territorio”.