FROSINONE- “Ancora una notte trascorsa a spegnere un incendio e a vigilare sui detenuti che lo avevano causato. È successo di nuovo dopo appena una settimana e l’altro ieri sera, nel carcere di Frosinone, ancora una volta alcuni detenuti hanno dato fuoco alle loro celle e i poliziotti di turno li hanno prima salvati e poi radunati nei cortili dei ‘passaggi’ per impedire impedirgli di intossicarsi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse ieri mattina, 6 maggio, poco prima dell’alba.”
Lo comunica il coordinatore regionale della FP Cgil Polizia Penitenziaria Ciro Di Domenico: “Grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria, nessuno è rimasto gravemente intossicato, né tra i Poliziotti, né tra le persone detenute. Solo pochi detenuti sono stati accompagnati nell’infermeria del carcere per lievi problemi respiratori. In questi casi, però, la tragedia è dietro l’angolo e la polizia non ce la fa più a lavorare sul filo del rasoio tra attentati, incendi e turni di lavoro che iniziano la mattina e finiscono all’alba del giorno dopo a causa dei comportamenti assurdi dei detenuti. . con evidenti problemi psichiatrici”.
Mirko Manna della FP Cgil Nazionale: “Il carcere di Frosinone soffre di una grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria che inevitabilmente compromette la sicurezza dell’Istituto. Vogliamo esprimere i nostri complimenti ai colleghi del carcere di Frosinone intitolato “Giuseppe Pagliei” per aver saputo affrontare l’emergenza nonostante la fatica e lo stress di un lavoro unico tra i lavoratori della pubblica amministrazione”.