l’idea (da 4 miliardi) in Germania – .

Tra le misure su cui si può calcolare l’inflazione, ovvero l’esplosione dei prezzi, c’è anche il kebab, Döner in tedesco. Il “panino” è passato da 4 euro a 8 o 9 in due annitanto che c’è chi ora propone in Parlamento di frenare i prezzi, così come è stato frenato il debito (Schuldenbremse): e infatti la proposta si chiama «Dönerpreisbremse». Ma al di là dei neologismi e del concettualismo linguistico tedesco, il problema è reale. L’iniziativa della Linke al Bundestag non è passata inosservata: la «Sinistra» propone a limite massimo di 4,90 euro e voucher da distribuire ai ragazzi più poveri da portare con sé «prezzo politico» di 2,90 euro. Costo dell’operazione: 4 miliardi.

Anche Il cancelliere Olaf Scholz (che vuole che sia il mercato a risolvere la questione e sostiene che la Bce sta facendo un ottimo lavoro sull’inflazione) ha ammesso di essere rimasto molto colpito negli incontri con i giovani, perché quasi sempre gli chiedono «se non si può fare nulla per fermare il kebab prezzi.”

La storia d’amore dei tedeschi con Döner ha a che fare con la sua comunità turca, arrivata in Germania negli anni ’60. Solo a Berlino se ne consumano 400.000 al giorno, diversi milioni in tutta la Germania. Quando il presidente Frank-Walter Steinmeier ha visitato Erdogan il mese scorso ha portato con sé un negozio di kebab sull’aereo statale. È stato molto criticato: con tutto quello che la Turchia ha dato alla Germania – è stato detto – artisti, politici, scrittori, calciatori, dobbiamo davvero tornare al cliché del kebab? Lui ha risposto che voleva che Istanbul assaggiasse la versione tedesca (anzi, più ricca dell’originale).

Ma se il Chicken Tikka Masala – la ricetta indiana che Elisabetta II scelse come piatto della sua incoronazione – è diventato piatto nazionale britannico, il kebab può ora avere un posto d’onore anche nella tradizione tedesca.

7 maggio 2024

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