alle europee sosterrà il partito del governatore della Liguria. E farà votare Dell’Utri – .

alle europee sosterrà il partito del governatore della Liguria. E farà votare Dell’Utri – .
alle europee sosterrà il partito del governatore della Liguria. E farà votare Dell’Utri – .

A poche ore dall’arresto Giovanni Toti – agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione – Totò Cuffaro era convinto. Con un tempismo sorprendente è pronto a ufficializzare la sua decisione in vista delle prossime elezioni europee: l’ex presidente della Regione Sicilia sosterrà Noi moderati di Maurizio Lupi e dello stesso Toti (che è il presidente del consiglio nazionale del partito). Si è affievolita l’alleanza elettorale con Matteo RenziCuffaro annuncerà il suo sostegno in un evento ad Agrigento Democrazia cristiana al candidato Massimo Dell’Utri (che condivide solo lo stesso cognome e origini siciliane con il noto Marcello). L’avvocato di Caltanissetta è il coordinatore siciliano del partito Toti e Lupi, ed è candidato nella lista dei Forza Italia-Noi Moderati nel collegio elettorale delle isole. Lì confluiranno i voti di Totò “vasa vasa”, nella stessa lista guidata da Caterina Chinnicifiglia del giudice ucciso da cosa Nostra.

Alle ultime elezioni regionali “abbiamo raccolto 140mila elettori. Ora pensiamo che in Sicilia si possano muovere 250mila voti“, aveva dichiarato – con orgoglio – qualche giorno fa in un’intervista a il riformista condannato a sette anni l’ex governatore siciliano per favoreggiamento mafioso aggravato. La notizia del sostegno al candidato Noi Moderati verrà ufficializzata domenica, ma è stata resa nota mercoledì con la pubblicazione sui social della manifesto dell’evento nella Città dei Templi con tanto di loghi della DC di Noi Moderati e Forza Italia e la frase “Facciamo in modo che le cose che contano contano in Europa!“. Ovviamente non sarà presente Giovanni Toti, costretto in casa agli arresti domiciliari: sarà invece presente, oltre allo stesso Cuffaro, Maurizio Lupi (segretario nazionale Noi Moderati) il candidato alle europee Dell’Utri, insieme a tanti altri esponenti della DC Cuffaro.

IL “questione morale“, sollevata da numerosi partiti dopo l’inchiesta che ha coinvolto il governatore ligure, non sembra toccare Totò Cuffaro. Solo pochi giorni fa, a poche ore dalla chiusura delle liste per le elezioni europee, è andata persa la candidatura dell’ex sindaco di Agrigento nella lista renziana degli “Stati Uniti d’Europa” Marco Zambutocompagno della figlia di Cuffaro: “Non è stato nominato per evitare problemi“, ha commentato Matteo Renzi criticando il “fango mediatico” sul genero di Totò.

Cuffaro, in realtà, aveva tentato anche un’alleanza elettorale in vista delle europee ForzaItalia. A tessere la tela ci aveva pensato l’attuale governatore siciliano Renato Schifanima è stato il segretario nazionale a sbattere la porta Antonio Tajani. Il leader azzurro aveva chiuso le trattative a fine novembre durante il congresso del partito Taormina dove è arrivato in macchina insieme a Caterina Chinnici. Proprio il veto dell’eurodeputato – ex magistrato, è passato da PD a Forza Italia poco più di un anno fa – avrebbe, secondo indiscrezioni, contribuito al declino dell’alleanza con la Dc. Marco FalconeL’assessore economico di Schifani, in novembre, così commentava: “Un membro del Csm, Felice Giuffré, e fino a poco tempo fa questo sarebbe stato impensabile. E poi c’era Caterina Chinnici… – ha aggiunto Falcone al Giornale di Sicilia – Forza Italia è sempre stato un partito garantista e continuerà ad esserlo. Ma è anche un partito che ritiene che cchiunque abbia commesso un errore dovrebbe essere punito”. Attraverso il candidato di Noi Moderati, quei voti di Cuffaro confluiranno comunque nella lista degli azzurri e contribuiranno al risultato elettorale di Forza Italia e dei leader Chinnici.

 
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