La simulazione della NASA ti porta in viaggio nel buco nero – NBC4 Washington – .

Al centro della Via Lattea esiste un buco nero supermassiccio che è più di quattro milioni di volte la massa del sole.

Un essere umano in viaggio verso la superficie del buco nero, noto come orizzonte degli eventi e punto di non ritorno, non avrebbe un lieto fine. La gravità sotto l’orizzonte degli eventi è così forte che nulla può sfuggirle.

Ma la National Aeronautics and Space Administration ha creato un modo sicuro per consentire alle persone di sperimentare il fenomeno scientifico.

La NASA, lunedì, ha rilasciato una visualizzazione immersiva che simula come sarebbe entrare in un buco nero. C’è un video a 360 gradi che consente agli spettatori di guardarsi intorno durante la caduta libera simulata e un video esplicativo che fornisce il contesto all’esperienza.

La simulazione mostra una telecamera diretta verso un buco nero, simile a quello al centro della nostra galassia, circondato da una nube piatta e vorticosa di gas caldo chiamata disco di accrescimento. L’orizzonte degli eventi del buco nero si estende per circa 16 milioni di miglia, ovvero circa il 17% della distanza tra la Terra e il sole.

Secondo la NASA, la fotocamera viene distrutta dalla “spaghettificazione”, ovvero quando un oggetto viene schiacciato orizzontalmente e allungato verticalmente, circa 13 secondi dopo aver attraversato l’orizzonte degli eventi.

“All’orizzonte degli eventi, anche lo spazio-tempo stesso scorre verso l’interno alla velocità della luce, il limite di velocità cosmica”, spiega la NASA. “Una volta al suo interno, sia la telecamera che lo spazio-tempo in cui si muove si precipitano verso il centro del buco nero, un punto unidimensionale chiamato singolarità, dove le leggi della fisica come le conosciamo cessano di funzionare.”

In un diverso scenario simulato, la telecamera viaggia attorno al buco nero e si avvicina all’orizzonte degli eventi prima di voltarsi per mettersi in salvo. Come spiega la NASA: “Se un astronauta volasse su una navicella spaziale in questo viaggio di andata e ritorno di sei ore mentre i suoi colleghi su una nave madre rimanevano lontani dal buco nero, ritornerebbe 36 minuti più giovane dei suoi colleghi. Questo perché il tempo scorre più lentamente vicino a una forte fonte gravitazionale e quando ci si muove vicino alla velocità della luce.”

Il volo della simulazione della NASA attorno a un buco nero: spiegato

Jeremy Schnittman e Brian Powell della NASA hanno creato le simulazioni su un supercomputer Discover presso il Centro per la simulazione climatica della NASA a Greenbelt, nel Maryland. Il completamento del progetto su un normale laptop avrebbe richiesto più di un decennio, ma alla NASA sono bastati solo circa cinque giorni per completarlo.

 
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