Le parole dell’ex arbitro sugli errori del direttore di gara
Gianpaolo è intervenuto a Radio Napoli Centrale nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello Calvarese, ex arbitro, che ha parlato di Marciniak:
“Fino al VAR non esisteva, l’arbitro ha dovuto fischiare e anche velocemente. Oggi la situazione è cambiata, il fischio deve essere ritardato in alcune situazioni. L’assistente, quando c’è una potenziale azione importante in attacco, in prossimità dell’area di rigore, deve attendere la conclusione dell’azione e se sbaglia e alza, deve comunque attendere l’arbitro che fischia la fine della partita. azione. Nel caso di ieri, infatti, a sbagliare è stato prima l’assistente, poi Marciniak. C’è stato un fuorigioco oppure no? Per me dobbiamo usare il condizionale. La sensazione è che fosse regolare. Il condizionale è d’obbligo, ripeto. Il silenzio dell’UEFA? Non ha chiarito nulla. Per ora non è uscito nulla. Quello che è certo è che c’è stato un errore procedurale enorme. Marciniak lo pagherà? Andrà sicuramente agli Europei. Due anni fa hai arbitrato il Mondiale, l’anno scorso la finale di Champions League. La partita tra Napoli e Milano non è stata la sua migliore prestazione. Tuttavia, ieri sera evidentemente hai perso la concentrazione. La tecnologia è stata un cambiamento epocale incredibile, ormai si allenano da tempo, ma se cala la concentrazione può succedere che ricorrano alle metodologie acquisite da inizio carriera, sono d’accordo. Le lacrime di Orsato? Ha fatto 55 partite in Champions League, un numero pazzesco, ma l’ultimo episodio poteva essere gestito meglio”.
