Sospese tutte le iniziative e gli eventi legati alla campagna elettorale dei tre candidati sindaco di Racalmuto. È un momento di smarrimento e di dolore per quella che è una piccola comunità, dove tutti si conoscono più o meno bene. Dove ieri tutti erano increduli e scioccati per la tragedia che ha ucciso un bravo ragazzo, un grande lavoratore e un ottimo marito e padre di famiglia.
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Il sindaco di Racalmuto, Vincenzo Maniglia, ancora in carica, nonostante i saluti già rivolti ai concittadini, ha deciso: ci sarà lutto cittadino per i funerali del fisioterapista Filippo La Bella, che ha compiuto nei giorni scorsi 46 anni, padre di due figli. Maniglia, che è fuori sede, ha già contattato il suo vice che lunedì firmerà l’ordinanza. Bandiere a mezz’asta e saracinesche degli esercizi commerciali abbassate nel giorno dell’addio a Filippo La Bella. “Era un bravo ragazzo, lo saluteremo, anche se non avremmo voluto, facendogli onore”, ha detto il sindaco Vincenzo Maniglia.
Ieri, fino a sera, i Carabinieri hanno perlustrato tutta via Filippo Villa alla ricerca di sistemi di videosorveglianza privati. L’obiettivo era, naturalmente, uno solo: ricostruire, senza lasciare nulla al caso, la dinamica dell’incidente stradale che ha ucciso il fisioterapista racalmutese. Non è stata trovata alcuna fotocamera funzionante. Ad informare il sostituto procuratore di turno sono stati i militari della stazione di Racalmuto, da tempo impegnati nelle indagini per ricostruire quanto avvenuto in via Filippo Villa, davanti all’ingresso dell’istituto professionale.
Tra incredulità, dolore e shock in tutta Racalmuto, la salma di Filippo La Bella è stata traslata dal campo sportivo del quartiere Bovo alla camera mortuaria del cimitero di Santa Maria.
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