Giorgia vince sui numeri, Elly (per poco) sui commenti positivi – .

Giorgia vince sui numeri, Elly (per poco) sui commenti positivi – .
Giorgia vince sui numeri, Elly (per poco) sui commenti positivi – .

Secondo i dati di Reputation Manager, anche sui social il centrodestra ha la maggioranza.
Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, cresce in generale il sentimento negativo nei confronti della classe politica

Tra il 1° marzo e il 30 aprile 2024 sono stati 2,7 milioni i contenuti online rivolti ai politici italiani. La metà ha un sentiment neutrale, mentre 4 su 10 sono negativi, solo il 9% è positivo. Il personaggio più citato? Giorgia Meloni.

Sono queste, in sintesi, alcune delle evidenze che emergono dalla ricerca che Reputation Manager ha dedicato ai politici italiani e al modo in cui vengono percepiti online.
«Dall’analisi emerge un aumento della negatività nei contenuti relativi ai principali leader politici», ha spiegato Andrea Barchiesi, amministratore delegato di Reputation Manager.
“Questo è un sintomo fisiologico dell’avvicinarsi della data elettorale. Sui social media gli utenti sfogano i loro sentimenti e esprimono critiche nei confronti degli oppositori politici più che mostrare sostegno ai leader che maggiormente li rappresentano, e questo porta ad un peggioramento del dibattito online. Un andamento speculare, in direzione opposta, aveva caratterizzato, invece, il periodo post-elettorale, in cui si era assistito ad un ampliamento delle neutralità, guidato da contenuti giornalistici che riportavano fatti istituzionali e dichiarazioni del neo insediato Governo.
Un altro dato interessante, ha osservato, è il grande divario in termini quantitativi tra i leader di governo e quelli dell’opposizione: i tre principali leader della maggioranza occupano il 59% dei contenuti rilevati, mentre i sette leader dell’opposizione insieme totalizzano il 41%. .

La Meloni scende, ma resta la più citata

Il premier Meloni, in virtù del suo ruolo istituzionale e di leader del principale partito di maggioranza, resta l’esponente politico più chiacchierato.
Nel periodo di analisi i contenuti online che la riguardano hanno raggiunto quota 950mila (il 35% del totale delle conversazioni analizzate), in calo del 16% rispetto al bimestre precedente. Il culmine dei contenuti che la riguardano si è avuto nella seconda metà di marzo, quando si è coperta il volto con la giacca in risposta all’onorevole Bonelli. Della scena si sono occupate anche diverse testate internazionali, che hanno contribuito alla diffusione dei contenuti – anche sotto forma di meme – e al moltiplicarsi delle conversazioni online su questo episodio.

Per quanto riguarda il sentiment, i contenuti da cui emerge una percezione positiva della Meloni rappresentano il 12% del totale, mentre il 42% è rappresentato da negatività.
La negatività raggiunge il 66% su Twitter. Il 46% dei contenuti, invece, sono di natura neutra e informativa.
Rispetto all’ultima analisi annuale, aggiornata a febbraio 2024, l’apprezzamento del Primo Ministro resta in linea, primo all’11% del totale, diminuiscono i commenti più neutrali (63%), mentre aumentano quelli negativi, al 26. %.

L’aumento delle critiche è dovuto soprattutto ai timori di una deriva autoritaria espressi dall’opposizione, ma anche da diversi giornali internazionali, tra cui Libération, e riaccesi in seguito al caso Scurati e in relazione alla proposta di riforma costituzionale, volta a rafforzare la premiership.
Le tensioni con Colle si ripercuotono anche sul sostegno delle forze dell’ordine e sulla mancata menzione dell’antifascismo il 25 aprile.
A contribuire, come per gli altri leader, è anche l’avvicinarsi della data elettorale europea, che tende a polarizzare la distribuzione del sentiment.

Salvini e Renzi sul podio

Il vicepremier Matteo Salvini è il secondo politico più citato, con 470mila conversazioni, in crescita del 6% rispetto al bimestre precedente. Anche nel suo caso il picco è stato raggiunto nella seconda metà di marzo e i contenuti più coinvolgenti per gli utenti del web sono legati alla complicità con la Meloni alla Camera durante il briefing ai deputati sulla linea italiana in vista del prossimo Consiglio Europeo e alle parole di Elon Musk a suo sostegno: “Scandaloso che sia sotto processo per aver fatto rispettare la legge”.

I contenuti sul ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sono per metà negativi (49%) e quelli positivi rappresentano l’8% del totale.
Tra le criticità evidenziate, spiccano la notizia di Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega Lombarda, che chiede le dimissioni di Salvini e viene applaudito dai colleghi di partito, e gli apparenti attriti con il premier Meloni. Il 43% delle conversazioni sono di carattere fattuale e informativo, per lo più legate a dichiarazioni su attività istituzionali riportate dalla stampa.

Poi troviamo Matteo Renzi, con 330mila contenuti che lo riguardano (+19% rispetto al bimestre precedente). Spiccano le conversazioni sulla sconfitta in Abruzzo e il rapporto delle Iene sull’ex ‘Aeronautica’ di Renzi.
La percezione del leader di Italia Viva appare meno negativa di quella di Meloni e Salvini. Nel suo caso, infatti, ‘solo’ tre contenuti su dieci sono critici (32%), mentre quelli positivi sono pari all’11% e i commenti hanno spesso toni enfatici. Più elevata, invece, la percentuale di neutralità, con il 57% di contenuti informativi.

Schlein quarto, seguito da Calenda. Conte e Tajani sono in parità

Al quarto posto per volumi c’è Elly Schlein, citata 250mila volte in due mesi. Il segretario del Pd è il leader che ha la percentuale di positività più alta, seppure contenuta – 14% -, mentre la negatività è pari al 36% delle conversazioni totali.
A contribuire al risultato positivo anche i messaggi di congratulazioni di diversi leader europei dopo la vittoria in Sardegna. D’altro canto, un contenuto su due ha un sentiment neutro.

Segue Carlo Calenda con 220mila contenuti. Un’alta percentuale di negatività (54%) è associata alla scarsa presenza di contenuti che lo descrivono positivamente, il 2% del totale, il valore di positività più basso tra i politici analizzati. Incidono le critiche che arrivano sia da destra che da sinistra, dipingendo Calenda come un politico incoerente, “inaffidabile”, dal carattere spigoloso.
Sono presenti anche molti contenuti neutri e informativi (44%).

A pari merito al sesto posto con 180mila citazioni ci sono Giuseppe Conte e Antonio Tajani, i cui contenuti però si caratterizzano per una distribuzione talvolta diversa in termini di sentiment.
Le conversazioni sul leader del Movimento 5 Stelle sono per lo più neutre (64%), tre su dieci sono negative e il 6% positive. Nel caso dell’esponente di Forza Italia, però, le negatività sono quasi dimezzate (17%) e ciò corrisponde a un aumento delle neutralità: queste rappresentano il 78% delle conversazioni, la percentuale più alta tra i leader inclusi nell’analisi.
Ciò è dovuto al ruolo istituzionale ricoperto dal ministro degli Esteri, le cui dichiarazioni sono spesso citate nei contenuti informativi. Molto limitate, infine, le critiche: il 5% dei contenuti.

Chiudono la classifica dei politici più citati tra il 1 marzo e il 30 aprile 2024 sono Nicola Fratoianni con 66mila contenuti (11% positivi, 55% neutrali e 34% negativi), Emma Bonino con 40mila (11% positivi, 33% neutrali e 56% negativi), Angelo Bonelli con 21mila (11% positivi, 42% neutrali e 47% negativi) e Maurizio Lupi con 8mila (4% positivi, 44% neutrali e 52% negativi).
Bonino è l’esponente politico con la più alta percentuale di critiche, concentrate sulle sue posizioni politiche – legate al tema dell’aborto in primis – e sulla sua tendenza a stringere alleanze temporanee in prossimità delle nomine elettorali.
Lupi, infine, risulta essere il leader con il valore di sentiment positivo più basso dopo Calenda (4%). Gli utenti del web, in particolare, lo dipingono come di scarsa rilevanza sulla scena politica, sottolineando la sua ‘solitudine’ nella lista per le elezioni europee.

Leader dei partiti di governo contro leader dell’opposizione

I leader dei partiti appartenenti alla squadra di governo, insieme, hanno generato 1,6 milioni di contenuti e rappresentano il 59% del totale delle conversazioni analizzate (2,7 milioni).
Analizzando più nel dettaglio i dati sui leader di maggioranza, si notano politici come Meloni – che con 950mila contenuti rappresenta il 59% dei dati sui rappresentanti di governo – e Salvini, che arriva al 29%. Segue Tajani, che si ferma all’11%. Residuo, infine, è Lupi, con meno dell’1% dei contenuti sui leader di maggioranza.

Maggiore, invece, la frammentazione tra i rappresentanti dell’opposizione, che insieme raggiungono comunque 1,1 milioni di contenuti, il 41% del totale.
Primo Renzi, a cui fanno riferimento tre conversazioni su dieci tra leader di minoranza, seguito da Schlein (23%), Calenda (20%) e Conte (16%). Chiudono Fratoianni, Bonino e Bonelli, che insieme valgono poco più dell’11%.
Le conversazioni sul presidente del Consiglio rappresentano quindi il 35% dei contenuti globali analizzati, il doppio rispetto alle citazioni di Salvini (che sono il 17% del totale).

Meloni prima sui social, seguita da Salvini – a un passo dal premier – e Conte

Giorgia Meloni continua ad essere l’esponente politica più seguita sui social. Il primo ministro vanta oggi 10 milioni di follower sulle piattaforme analizzate, stabili rispetto all’ultima rilevazione del febbraio 2024. In particolare, il social network con il maggior numero di follower è Facebook (2,9 milioni) seguito da Instagram (2,7 milioni) e X-Twitter (2.3). Il suo canale TikTok conta 1,5 milioni di follower e LinkedIn – in crescita – 320mila (+19%).
Due i canali anche sulle app di messaggistica WhatsApp (189mila, +11%) e Telegram (57mila, in lieve calo).

Salvini difende il suo argento a un passo dal premier con 9,9 milioni di follower. Di questi cinque milioni sono su Facebook, 2,3 su Instagram e 1,5 su X. Su TikTok ha 989mila follower, mentre sui canali WhatsApp e Telegram 38mila e 30mila.
Terzo Conte con 8,2 milioni di follower. Il leader del Movimento 5 Stelle ha 4,4 milioni di follower su Facebook, 1,8 su Instagram, 1,2 su X, 768mila su TikTok, 8,3mila su LinkedIn e 63mila su WhatsApp.

Seguono Matteo Renzi, con 4,8 milioni – di cui 3,3 su X e 1,1 su Facebook -, e Calenda, con 990mila follower (470mila su X e 337mila su Facebook).
Il segretario del principale partito d’opposizione, Schlein, si ferma invece a 820mila follower sulle piattaforme social analizzate.

 
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