Fiamme Oro, la visita dell’Ambasciatore Martin Briens ai Cristallini – .

Fiamme Oro, la visita dell’Ambasciatore Martin Briens ai Cristallini – .
Fiamme Oro, la visita dell’Ambasciatore Martin Briens ai Cristallini – .

Sulla strada dei Giochi Olimpici. Verso le Olimpiadi. Ciò spiega la visita dell’ambasciatore francese a Italia, Martin Briensal Distretto sanitario in occasione della settimana franco-napoletana. Il quartiere con le sue enormi potenzialità si apre come uno scrigno al gradito ospite transalpino, lo sport si rivela un potente strumento educativo e di riscatto con i campioni in tuta cremisi e i giovani talenti in primo piano, non ultima la 33esima edizione della quinquennale circoli di eventi collaterali, ora imminenti.

La fiamma e il leone: simboli iconici. In un mondo diviso e dilaniato dai conflitti, lo spirito olimpico diffonde valori di fratellanza. E il messaggio di pace sale forte dalla città di Partenope. La giornata è scandita da un doppio momento. Partiamo da Basilica di Santa Maria della Sanitàcon il parroco Don Luigi Calemme E Melania Cimminodirettore Fondazione Comunitaria San Gennaro, Pino MaddaloniOro olimpico A Sidney 2000come capo delegazione, i campioni Daniela Raia E Luca Marmoguide esperte e dallo stile elegante, insieme all’istrionico educatore di prossimità Marco Badolati. Immancabile la visita alle catacombe con i ragazzi della cooperativa La Paranzal’incanto di Favoloso presepe, ambientato nella sacrestia seicentesca, dove ha avuto inizio il pionieristico progetto, nato nel 2018 per creare un’alternativa alla strada. E fino al 2021 un imponente anello occupava la proprietà, destinato al culto più che alla pratica del pugilato.

A deve fermarsi Locanda del Monacone con degustazione di piatti tipici della tradizione napoletana, foto di rito con il murales di Totò E Peppino sullo sfondo e in largo verso gli spazi dell’ex manicomio, una struttura recuperata e diventata uno straordinario contenitore, grazie alla sinergia messa in campo dal Comunedal Dipartimento di Pubblica Sicurezzadal Questura di Napoli e da III Municipio.

Cristallini 73: lo sport promuove i sogni. Cura per la bellezza, cambio di paradigma e passi verso una città migliore. Il commissario Maurizio Agricola farà gli onori di casa e presenterà uno stemma del Polizia di Stato e uno zaino Fiamme d’oro all’Ambasciatore Briens, in segno di amicizia e ospitalità. C’è tempo e possibilità per ammirare la struttura. I futuri guerrieri del judo si allenano sul tatami, in piazza Assunta Canfora sparring partner di Chiara Saraiellomolti bambini affollano il locale armati di judogi, altri indossano tute cremisi, infine la colorata parete di arrampicata sportiva incuriosisce i presenti.

“IL Distretto sanitario è un modello di rinascita: una possibilità e un’opportunità anche da esportare Francia» dichiara l’Ambasciatore Brienssu cui si è concentrato Davide Tizzanopresidente di Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneoe ilHall of Fame Sandro Cuomo ed i campioni delle varie discipline abilitati Parigi 2024. «Abbiamo quartieri problematici e quello che ho visto è un valido esempio di cooperazione tra persone, istituzioni, Polizia Stradale e associazioni”, afferma soddisfatto Brienssu cui dedicheremo anche un post X. “Visita molto stimolante Distretto sanitario: grazie a Fondazione San Gennaroalla cooperativa La Paranzaindossare Luigi Calemme e a Fiamme d’oroche con il loro impegno svolgono un lavoro straordinario con i giovani e le famiglie”.

Per Lise Moutumalaya «molte cose uniscono Napoli E Parigi per secoli.” Legami consolidati. “IL Giochi Olimpici di Parigi 2024 puntano a includere inclusione e anche investimenti per le periferie, un punto comune molto importante per la società, con cui si condivide Napoli Capitale Europea dello Sport 2026», afferma il console generale di Francia A Napoli. «Ed è proprio questo che abbiamo voluto festeggiare con la visita dell’Ambasciatore a Cristallino Nel Distretto sanitario in occasione della settimana franco-napoletana”, conclude Moutumalaya.

Sorrisi, strette di mano con Vincenzo Picardibronzo a Olimpiadi di Pechino 2008, Donato Cosenza, Domenico Valentino, Luminoso Maddaloni E Biagio D’Angelo.

Nuoto paralimpico. «È stata una giornata piacevole e davvero interessante. Abbiamo dimostrato quanto concretamente questa città fa per lo sport e la felicità dell’Ambasciatore è trapelata Briens incontrandoci, entusiasti nell’ascoltare la genesi di Cristallino» spiega il plurititolato Vincenzo Boni. «Per la settimana franco-napoletana siamo stati omaggiati di un bel regalo, una coppa con il logo delle Olimpiadi di Parigi. Per motivi scaramantici lo terrò nella scatola, poi vedremo se usarlo a colazione”, osserva il nuotatore già bronzo a Rio 2016. «Stare con tanti campioni e al cospetto del questore Maurizio Agricola dà un ulteriore senso di appartenenza Gruppo Sportivo della Polizia di Stato», commenta Bonidesideroso di prendere parte alla sua terza Paralimpiadi.

Parigi è una certezza. «Tra due mesi vivrà un’avventura a cinque cerchi. È sempre meraviglioso raggiungere questo traguardo. Ho già avuto la fortuna di partecipare al Olimpiadi di Tokio con un argento pesante che speriamo di migliorare, anche se non sarà facile”, dice Luca Curatoli. «Le prossime Olimpiadi avranno un sapore diverso per l’attuale contesto internazionale, le precedenti sono state bellissime ma a porte chiuse, quella giapponese sarà probabilmente un’edizione unica», afferma il sciabolatore classe 1994. «Quest’anno ci saranno sii il pubblico e sperimentalo. L’atmosfera mi dà energia, soprattutto se tifo contro di te. Spero che sarà un’esperienza indimenticabile.”

Guanti. «Tokio erano le mie prime Olimpiadi. Emozione indescrivibile. Parigi rappresenta una vendetta personale”, ci tiene a sottolineare Angela Carini. «Ho perso papà quando ero dentro Giappone. sto entrando Francia con una forza interiore che viene dall’Alto. Sarà il mio ultimo chilometro da percorrere con tutto me stesso”, prosegue il pugile classe 1998. “C’è una scaramanzia: non mi aspetto niente. Nel mio cuore otterrò quella medaglia più importante non solo per me ma per mio padre Peppe», spera fiduciosa.

Piattaforma. Incrocia le dita Valerio Cuomo. «Il sogno è Parigi. Sento ancora di essere inespresso, di aver lottato per anni per arrivare fin qui e di aver dato tutto quello che potevo nel quadriennio. Adesso le carte sono nelle mani di chi deve decidere”. Il figlio d’arte mostra fiducia. «Ho la sensazione che ilItalspada ha la capacità di vincere la medaglia d’oro. Spero di avere l’opportunità di dare il mio contributo”. Ambizioni legittime. “Voglio essere là. Sento di avere il diritto di esserci, di aver meritato la convocazione e di poter dare davvero tanto”, ribadisce convinto il brillante schermidore.

Si apre una nuova finestra per Sandro Cuomoguardare Parigi 2024 con occhi diversi e con un ruolo diverso. «Indossare un’altra maglia è strano dopo 40 anni da italiano, 20 da atleta e l’altra metà da allenatore. Avventura intrigante ed emozionante conEgittouna squadra giovane e inesperta: è la prima volta che si qualifica per i Giochi Olimpici”, riporta lo spot gold Atlanta 1996. «Per questo si sono rivolti a chi ha esperienza e si lascia guidare in maniera competente. Gli atleti egiziani vanno indirizzati e lavoreremo sulla gestione tecnico-tattica degli attacchi”, promette l’intramontabile spadaccino.

Dalle Piramidi alla Torre Eiffel. «Sarà una bella sensazione e sarebbe ancora più bello andarci con mio figlio Valerio. Penso che se lo meriti, è da anni in testa alla classifica. Secondo me è uno degli atleti più forti in circolazione”. Approvazione esplicita. «Si merita questa convocazione, che avrebbe meritato anche negli anni precedenti. Auspico che vengano fatte scelte oculate, tenendo conto di tutti i fattori in campo, in particolare quelli tecnici e sostanziali”, conclude Sandro Cuomo.

I campioni di Cristallino ringraziano con affetto e simpatia l’Ambasciatore di Francia Italia, Martin Briensla sua portavoce Myriam GilE Lise Moutumalayaconsole generale di Francia A Napoliriportando i saluti dell’ispettore Luca Piscopocoordinatore nazionale del Fiamme d’oro (nelle foto di Carlo Di Santo). Con la speranza di rivederci presto e con un nuovo capitolo da raccontare.

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