Distretto e PMI, urgente affrontare la sfida del consolidamento – .

Distretto e PMI, urgente affrontare la sfida del consolidamento – .
Distretto e PMI, urgente affrontare la sfida del consolidamento – .

Il distretto tessile deve affrontare con urgenza la sfida del consolidamento: da compiere c’è la missione difficile, ma non impossibile, di rendere più forti, capitalizzando, le nostre piccole (spesso eccessive) medie imprese. Il tema, molto attuale e reso urgente dalla crisi che sta attraversando il settore manifatturiero, è stato affrontato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti con i vertici della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel corso dell’iniziativa sul Crpubblicato e Finanza, Sostegno alle PMI dal mercato dei capitali che si è svolto al Palazzo delle Professioni.

Dopo il discorso di apertura di Filippo Ravone, presidente dell’Ordine, Giancarlo Barbieri e Giorgio Occhipinti, rispettivamente presidente e segretario della Commissione regionale ABI, hanno illustrato il ruolo delle banche nel mercato dei capitali, mentre Leonardo Ghezzi, vicedirettore dell’IRPET, l’istituto regionale per la programmazione economica, ha tenuto un quadro delle “vulnerabilità” del distretto che necessitano di essere affrontate. Sono seguiti gli interventi di Vania Corazza, amministratore delegato di C&G Capital, società che svolge anche il ruolo di accompagnamento delle imprese verso il mercato dei capitali, Andrea Ferrara, Direttore Commerciale Servizi Fiduciari della Banca del Monte dei Paschi di Siena e Pier Luigi Brogi , commercialista di Prato, che ha evidenziato il ruolo chiave del commercialista nel supportare le imprese

“Il tema del consolidamento è centrale, noi siamo impegnati ad accompagnare le imprese in questo passo necessario per superare la crisi – ha affermato Ravone – vogliamo verificare quali siano le modalità alternative e integrative al sistema bancario per capitalizzare le nostre imprese strutturalmente piccole e sottocapitalizzate e molto dipendenti dai finanziamenti bancari. Certamente l’utilizzo del mercato dei capitali, che esploriamo oggi, ha la sua rilevanza e il suo interesse in alcune situazioni specifiche”.

Per l’ABI Toscana quello di ieri è stato il primo incontro diretto nel pratese. “È un momento importante, volevamo contestualizzare il discorso sul distretto – ha detto Giancarlo Barbieri, presidente della Commissione Regionale ABI – Il mercato dei capitali ha una dimensione vasta e di sicuro interesse per le imprese, ci sono passaggi, come quello generazionale, in cui il ricorso ad attività come quelle meno conosciute dei fiduciari può essere utile”.

Il vicedirettore dell’IRPET ha confermato la fase difficile che stanno attraversando le imprese pratesi in un contesto italiano ed europeo non certo positivo. “Ci sono difficoltà molto forti soprattutto per le piccolissime imprese, le istituzioni insieme al sistema bancario devono stare al fianco delle imprese per traghettare il sistema produttivo del distretto nel futuro – ha affermato Leonardo Ghezzi – occorre consapevolezza sui tassi di interesse, che sono molto elevati, e bisogna incoraggiare il processo di accumulazione perché i risultati delle imprese dipendono dalla loro competitività sui mercati internazionali. Per rilanciare il distretto occorre rilanciare gli investimenti”.

 
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