“Fermiamo il partito bipartisan del cemento che vuole distruggere ciò che resta della Food Valley” – .

“Fermiamo il partito bipartisan del cemento che vuole distruggere ciò che resta della Food Valley” – .
“Fermiamo il partito bipartisan del cemento che vuole distruggere ciò che resta della Food Valley” – .

Nella Food Valley parmense la bulimia del partito bipartisan fossile e cemento sembra non finire mai. Il candidato di Alleanza Verdi Sinistra alle europee per la circoscrizione Nord Est, Nicola Dall’Olio, interviene sui nuovi accordi con il ministero delle infrastrutture per il prolungamento dell’autostrada Tirreno-Brennero nel territorio di Parma: “Dopo 5 Comuni, su spinta della Provincia, hanno allegramente messo a disposizione, senza passare dai Consigli comunali, 150 ettari per una nuova logistica ‘semplificata’ a servizio del porto della Spezia, ora è la volta del ‘completamento concordato dell’autostrada Ti-Bre’ con il Ministro del Ponte sullo Stretto, uno incapace di bere da una bottiglia di plastica specializzato in opere inutili e irrealizzabili. Una beffa elettorale a beneficio dei soliti appetiti visto che non c’è un solo euro per proseguire quel vergognoso troncone autostradale che si ferma in mezzo alle campagne a San Quirico, dove nessun promotore del partito del cemento ha il coraggio di andare a inaugurare”. Il candidato sottolinea: “Di fronte alla crisi climatica, all’inquinamento atmosferico che provoca in Italia 70.000 morti premature all’anno, all’urgenza di liberarci per sempre dal gas e dal petrolio, questi continuano a promuovere nuovi consumi e impermeabilizzazione del suolo, nuovi traffici, nuove inquinamento. Quando invece gli investimenti dovrebbero concentrarsi sul raddoppio della Pontremolese, sull’elettrificazione della linea ferroviaria per Piadena (il vero e unico corridoio TiBre insieme alla Parma-Suzzara), sul risanamento idrogeologico e sull’adeguamento dell’intera rete fognaria alla nuova parametri climatici, de-impermeabilizzazione e la realizzazione di una vera e propria infrastruttura verde a scala urbana e territoriale. Tutelando il suolo, il paesaggio e la qualità dell’ambiente da cui dipende la nostra stessa salute. I nuovi vandali, come li chiamava 60 anni fa Antonio Cederna, se glielo lasciamo fare si fermeranno solo quando non ci sarà più un metro quadrato di Food Valley da cementificare e il Parmigiano Reggiano sarà prodotto in laboratorio, magari dentro i magazzini logistici vuoti”. Dall’Olio ricorda l’importanza delle prossime elezioni: “L’unico modo per evitare che ciò accada è mandarli a casa, cominciando a dare un buon segnale alle elezioni europee e locali votando chi ha un’idea del futuro e sviluppo con convinzione.” Proprio per promuovere un futuro diverso e migliore per Parma e per il territorio, Dall’Olio terrà due incontri in città il 2 giugno, alle 10,30 al Castelletto di via Zarotto e alle 17,30 al Bosco Spaggiari, per parlare dell’importanza di tutela della biodiversità in un territorio minacciato da un altro progetto stradale dei golosi di petrolio e cemento, la Via Emilia Bis.

 
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