“Ti seppellirò.” Nei guai un 63enne

“Ti seppellirò.” Nei guai un 63enne
“Ti seppellirò.” Nei guai un 63enne

“Ti seppellirò e ti romperò i denti, manderò gli albanesi a farti del male”. Gelosia, minacce e tensione dilagano sui social e a farne le spese, secondo l’accusa, è un 48enne pesarese che si è costituito parte civile in un processo per stalking contro la sua ex 63enne. partner dopo aver sporto denuncia nell’agosto 2022. Ieri, davanti al giudice monocratico, sono stati sentiti la presunta vittima, assistita dall’avvocato Arturo Pardi, e la sorella che hanno descritto il clima opprimente, le molestie, lo stalking a cui sarebbe stato sottoposto a causa alla sua eccessiva gelosia da settembre 2021 ad agosto 2022. La 63enne, presente ieri in tribunale, non avrebbe accettato la separazione dal compagno: un rapporto così fortemente desiderato, nonostante la differenza di età al punto che, come riferito dalla parte civile, all’inizio della loro relazione lei avrebbe anche mostrato documenti “ritoccati” che lo convincessero di essere più giovane di quelli che madre natura gli aveva effettivamente fornito. “Ti farò urlare di dolore, ti farò la guerra”. Queste erano le minacce che gli mandava, con cadenza quasi quotidiana, anche via WhatsApp.

E le intimidazioni non erano rivolte solo a lui ma anche alla sua nuova compagna: “prostituta e schifosa codarda” sarebbero stati gli unici epiteti che si potevano citare qui senza dover ricorrere a perifrasi. Tutto ciò avrebbe turbato la serenità familiare, generando un clima di apprensione per l’incolumità propria e dell’attuale compagna e di “ansia, tensione, paura e terrore”, come riferito anche dalla sorella del 48enne che ha testimoniato in tribunale ieri. L’udienza è stata rinviata all’11 novembre quando verranno ascoltati gli imputati.

 
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