La notizia dell’accordo tra Allegri e la Juve non sorprende nei contenuti, semmai nelle tempistiche. C’è chi avanza l’ipotesi di una lunga battaglia legale. Ma alla fine, in fondo, non valeva la pena che nessuno si trascinasse, rischiasse di restare ancorato a un ricordo, anche doloroso.
Ma quanto si è esposta così la Juventus? E chi ha vinto tra la società e l’allenatore? La sensazione è che la torta sia stata divisa, ma la società è comunque migliore di Allegri. Avrebbe potuto avere tutto e anche il diritto – alla fine arrivò un terzo posto a causa dei rallentamenti altrui -, si accontentò di evitare un’altra disputa con il club che lo ricoprì d’oro e di ambizione.
Per rispondere anche a quanto dicevamo l’altro giorno, Allegri ha scelto di imitare il giocatore con cui ha avuto più dissapori. Anche Leone Bonucci, ufficialmente “per amore”, aveva rinunciato ad una causa milionaria. Max ha forse riformato anche la sua voglia di sedersi su una panchina il prima possibile: all’orizzonte l’Arabia Saudita, magari qualcosina in Premier League (ma ci vorrà tempo).
Di sicuro ormai il nome di Massimiliano Allegri è solo un pezzo del Museo. Nasce ufficialmente l’era Thiago Motta. La finestra sul futuro è stata riaperta. Senza crepe. Senza conseguenze. Solo con la voglia di rimettere tutto in ordine, sentimenti compresi.
Il BN torna su Instagram: clicca qui per seguirci
Vai su ‘segui’ per rimanere aggiornato sulle ultime novità, approfondimenti e contenuti esclusivi riguardanti il Vecchia Signora.
Siamo qui per portarti all’interno del cuore pulsante dal Juvecondividendo con te ogni emozione, vittoria e sfida.
Carica di più
