Scout di ieri e di oggi per i 50 anni dell’Agesci – .

Scout di ieri e di oggi per i 50 anni dell’Agesci – .
Scout di ieri e di oggi per i 50 anni dell’Agesci – .

Doppia occasione di festeggiamenti per il Gruppo Scout Fossano domenica 2 giugno. L’incontro di conclusione delle attività dell’anno 2023-2024 è coinciso anche con il 50° anniversario della nascita dell’Agesci (l’unione avvenuta nel 1974 tra l’Associazione Scout Cattolici Italiani e l’Associazione Guide Italiane).

Già nelle prime ore del mattino Cuccioli, Esploratori e Guide, accompagnati dai rispettivi accompagnatori, si sono dati appuntamento nel parco cittadino, in Piazza Castello e in Piazza Vittorio Veneto prima di convergere tutti presso il Centro di Ippoterapia in via della Cartiera.

Quest’anno è stato condiviso da trentacinque Cuccioli guidati da Akela (Gabriele Brizio), Baghira (Sara Lingua), Fratel Bigio (Fabio Fresia), Ikki (Federico Manera) e Kaa (Marco Revello) e da trenta ragazzi del Dipartimento seguiti da Giacomo Giaccardi, Giorgio Nasi, Filippo Origlia e Chiara Santini. Lorena Clerico è responsabile del Noviziato. Del Co.Ca. (Community Leaders) includono Samuele Berrino, Eleonora Munari, Anthony Ardolino, Giulia Lingua e Matteo Operti. Nel grande prato del centro, i 99 del Gruppo Sherinawa hanno iniziato a cantare e ballare prima di rinnovare, insieme a molte delle generazioni passate, la Promessa in un clima di grande gioia e condivisione.

Il capoclan Matteo Operti ha poi introdotto gli interventi di due veterani chiamati a testimoniare l’impatto che lo scoutismo ha avuto sulle loro vite.

Così ha detto Roberto Rimonda: “È difficile riassumere i quindici anni trascorsi negli scout, anni di grande divertimento in cui ho scoperto l’amicizia, che continua ancora oggi, profonda e fraterna con tanti compagni di avventure. Mi vengono in mente immagini bellissime: le notti passate ad osservare le stelle, la fatica sotto la pioggia durante i campi, le risate nelle tende, l’esplorazione di una grotta strisciando con la luce in testa o andando in canoa lungo il fiume. Poi, da adulto, il mio impegno nelle attività di servizio mi ha avvicinato al mondo della disabilità e della solidarietà. Lo scoutismo è uno degli strumenti possibili per crescere, per imparare a sperimentare la complessità delle relazioni umane; stimola l’autonomia, ci guida verso valori essenziali, ci aiuta a diventare cittadini responsabili e più consapevoli. Lo raccomando a tutti”.

Una testimonianza di trasformazione personale è stata quella di Noemi Cravero: “Voglio parlare di una ragazzina di quarta elementare timida e malinconica che aveva molta difficoltà ad esporsi, ad attirare l’attenzione su di sé. Con difficoltà, ma senza arrendersi, anche grazie ai suoi vecchi lupi, è poi venuta a vivere nel Dipartimento e ha continuato fino a diventare parte del Clan. Un percorso che mi ha cambiato e ha permesso di emergere quel carattere deciso che poi mi ha portato a scelte di vita professionale (mi occupo di comunicazione) e personale decisamente positive.”

Subito dopo, gli scout di ieri e di oggi si sono disposti ordinatamente per rinnovare la Promessa con l’entusiasmo e la solennità richiesta. L’appuntamento si è concluso con il pranzo condiviso e la messa celebrata nel pomeriggio da don Mattia Dutto.

Campi estivi

Resta grande attesa per i campi estivi: i Cubs saranno impegnati dal 4 all’11 agosto a Cantalupa (Torino) dove è presente un campo base scout, il Dipartimento affronterà il campo nautico a Salbetrand, in alta Val Susa, dal 2 all’11 agosto, mentre il Clan sarà impegnato nel Percorso “Alta via dei Giganti” in Val d’Aosta dal 12 al 17 agosto.

Marianna Mancino

 
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