A due mesi dall’incidente, oggi l’addio alla modella morta carbonizzata nella Ferrari – .

Questa mattina, mercoledì 5 giugno, alle ore 10, presso il crematorio di Biella, è stato dato l’ultimo saluto a Anna Kraevskajala modella 21enne residente in Svizzera ma originaria dell’Ucraina, vittima dell’incidente stradale sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià il giorno di Pasqua.

La giovane viaggiava a bordo della Ferrari GT C4 guidata dal dj svizzero di origini kosovare Hysni Qestaj. L’auto, ad Alice Castello, si è schiantata contro le barriere e ha preso fuoco. I due a bordo, DJ e modella, sono morti carbonizzati.

Il corpo della giovane modella è ora in viaggio verso la cittadina svizzera di Villeneuve, dove viveva.

Anna era originaria di Vinnytsia, sulla riva del fiume Buh meridionale, nell’Ucraina centrale. Nel 2018 ha lasciato il suo paese per lavorare come modella in Svizzera.

Era una giovane modella molto seguita sul suo profilo Instagram.

Oggi la sua pagina conta oltre 3.800 follower: ci sono libri fotografici in cui viene immortalata davanti ad auto sportive, nelle terme e mentre promuove trucchi e rossetti, video girati a Parigi e Milano.

A gennaio, in una storia sul suo profilo Instagram, Anna era a Parigi, al museo Yves Saint Laurent. E poi ci sono le foto che la ritraggono in posa davanti alla Torre Eiffel.

Anna Kraevskaja viveva nel Canton Vaud, proprio dove risiedeva anche Hysni Qestaj. Ed è forse qui che i due hanno iniziato a frequentarsi. Era sposato (poco dopo l’incidente la moglie è stata ritrovata in Kosovo insieme ai figli di 11 e 14 anni).

Tra loro iniziò una relazione e la notte della vigilia di Pasqua decisero di partire per l’Italia.

Qestaj aveva appena finito di mixare al “Jukebox” di Sion, in Svizzera. La musica HipHop, Dancehall, Afro, Trap e Reggaeton erano i suoi gusti. Da lì, a bordo dell’auto da corsa dell’amico, la Ferrari, affrontarono un lungo viaggio; attraversarono le Alpi e arrivarono nel Canavese. Poi lo schianto di Alice Castello. Le indagini dell’autostrada di Settimo Torinese, coordinate dalla Procura di Vercelli, attraverso l’esame del Dna hanno permesso di dare un nome ai due corpi carbonizzati.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Firenze rende omaggio alla memoria di Fosco Maraini a vent’anni dalla sua scomparsa – .
NEXT Strage alla Mecca, oltre 900 pellegrini morti a causa del caldo record (che arriva oltre i 50 gradi) – .