Elezioni amministrative, domani al via le votazioni nel Vibonese. Tredici i comuni coinvolti – .

Elezioni amministrative, domani al via le votazioni nel Vibonese. Tredici i comuni coinvolti – .
Elezioni amministrative, domani al via le votazioni nel Vibonese. Tredici i comuni coinvolti – .

VIBO VALENTIA Tredici i comuni votanti, un bacino di circa 60mila persone coinvolte. Si terranno questo fine settimana le votazioni per le elezioni amministrative in provincia di Vibo Valentia: migliaia di candidati si contendono l’accesso ai vari consigli comunali. Occhi puntati sul comune di Vibo, unico capoluogo di provincia calabrese coinvolto nella tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. Si voterà domani dalle 23:00 alle 23:00 e domenica dalle 7:00 alle 23:00.. Poi, dopo quello per le europee, ci sarà lo spoglio dedicato alle amministrative, il cui esito è particolarmente atteso a Vibo per sapere se si tratterà effettivamente di un ballottaggio, come previsto. Non ci sarà attesa, invece, per gli altri comuni chiamati al voto, per i quali si conoscerà subito il nome del nuovo sindaco.

La rilevanza politica delle elezioni comunali di Vibo

Per la loro “unicità” i comuni vibonesi assumono una grande importanza sul piano politico, anche al di là degli equilibri locali. In campo quattro candidati a sindaco: l’ex presidente della provincia Enzo Romeo con le quattro liste del fronte progressista, l’avv Francesco Muzzopappa con il polo centrista che schiera cinque liste, il consigliere della Regione Roberto Cosentino con le sei liste per il centrodestra e Marcella Murabito candidato di Rifondazione Comunista. Sono previste per questo pomeriggio le manifestazioni conclusive di una campagna elettorale tranquilla e senza particolari scosse, ma con la visita di diversi “big” nazionali e regionali. Romeo ha ricevuto l’appoggio di tutti i leader delle parti, compreso Elly Schlein, Giuseppe Conte E Nicola Fratoianni. “Carenza” di leader nazionali per Cosentino, salvo Gianni Alemanno con Indipendenza ed esponenti regionali del centrodestra, tra cui Occhiuto e Cannizzaro. In visita a Vibo per lanciare Muzzopappa, invece, Maurizio Lupi per noi moderati e Carlo Calenda per azione.

Le frazioni al centro della campagna elettorale

Frazioni e rilancio sono le due parole chiave della campagna elettorale. In particolare, sono stati i piccoli centri sotto l’egida del comune di Vibo ad attirare l’attenzione dei quattro candidati: decine di comizi dedicati, promesse e progetti di rinascita per chi si sente “cittadino di serie B”. Dall’emergenza idrica di Piscopio alle difficoltà turistiche di Vibo Marina e Bivona, tante le questioni e le critiche lanciate sulla gestione delle frazioni di Vibo. I candidati hanno promesso anche di “rilanciare” il commercio, il turismo e un centro cittadino considerato in difficoltà dal punto di vista sociale e culturale. Poche critiche, ad eccezione del centrosinistra, all’uscente amministrazione Limardo: mentre il centrodestra con Cosentino promette continuità ma anche “andare oltre”, il sindaco ha ricevuto più volte l’apprezzamento di Muzzopappa, che lo ha anche sostenuto fino alla fine. pochi mesi fa del partito pitariano, ora schierato con l’avvocato centrista.

Gli altri Comuni al voto: sfida “calda” a Mileto

Mileto, Rombiolo, Cessaniti, Drapia, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Simbario, Sorianello, Soriano e Zungri tutti gli altri comuni al voto nel vibonese. Campagna elettorale “infiammata” a Mileto con tanto di denuncia presentata dal sindaco uscente Salvatore Fortunato Giordano per volantini misteriosi distribuiti ai comizi e ritenuti diffamatori dal sindaco. Minacce di querele anche dalla lista d’opposizione “Eppure si muove” con il candidato Michele Rombolà che accusa Giordano di aver strumentalizzato la questione dei volantini. Nel comune di Mileto, inoltre, resta l’incognita della commissione d’accesso antimafia che non ha ancora espresso la decisione definitiva sulla presunta infiltrazione mafiosa. Invece è stata “salvata” Nicotera: nessuno scioglimento per l’amministrazione di Giuseppe Marasco che si ricandida e mette in discussione il numero legale, essendo l’unico candidato in campo. Anche i fari puntati Sorianoche ritorna al voto dopo lo scioglimento, Cessanitidopo le dimissioni del sindaco e i recenti fatti di cronaca, e Rombiolo, tra i comuni più popolosi votanti. (Ma.Ru.)

 
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