UN il finale così, merita un palco così. L’ultimo atto di GEGA Torneo sarà quindi una sorta di rivincita, ma sul prato verde dello stadio Benito Stirpe di Frosinone, sostanzialmente, è tutta un’altra cosa, tutta un’altra storia. Se tra Lazio E Roma, quasi un mese fa era proprio la squadra giallorossa di Alessio Cervelli a trionfare ai rigori, dopo l’1-1 ottenuto nei due tempi supplementari, grazie ai gol di Angeletti e Schettini, visto lo 0-0 regolamentare, per questo derby che regala un trofeo diventato ormai centrale per questa stagione agonistica che volge al termine. Da venerdì 17 maggio si passa a domenica 9 giugno, tre settimane e ancora una volta le due squadre si incontreranno faccia a faccia, davanti al Teatro dello Stirpe di Frosinone.
QUI ROMA I giallorossi di Alessio Cervelli arrivano a questo match dopo aver battuto 0-1 il Grifone nella semifinale tra professionisti e dilettanti. Allo Sporting Center quello che è stato decisivo, quasi per uno scherzo del destino, è stato proprio su calcio di rigore, quel Tarquinia che nel il finale L’Under 14 Elite ha deciso dal dischetto la lotteria che si è aggiudicata il titolo di categoria. La Roma aveva già superato l’ostacolo Monterosi per 3-1 alla Borghesiana, dove Giannelli aveva guidato con la sua doppietta i giallorossi classe 2010. Una Roma che per tutta la stagione ha vissuto da sfavorita, nonostante i risultati, un girone A dominato quasi totalmente e i play off, dove l’unica vera difficoltà è stata proprio quella di il finale di Castelli. Invece Chieffallo, Angeletti e compagni si sono rivelati pian piano una squadra importante, a dimostrazione che un allenatore ormai esperto di questa categoria sa sempre lasciare il segno. Stiamo parlando di Alessio Cervelli, con l’ex Dabliu e Urbetevere autore di un’opera super. Se inoltre, nel il finale Under 14 Elite la partita è stata piuttosto bloccata per gran parte del suo tempo, soprattutto nel primo tempo, che ha visto pochissimi spunti, con intrecci tattici giallorossi, che in un certo senso hanno imbrigliato la Lazio di Tommaso Rocchi, questa volta attendiamo sul prato dello stadio del Frosinone, tutt’altro spartito.
QUI LAZIO I biancocelesti saranno sicuramente diversi, almeno per le loro caratteristiche e ora per l’abitudine a giocare certe sfide. Arrivano i corsi del 2010 di Tommaso Rocchi il finale del GEGA dopo aver giocato soprattutto le finali Under 14 Pro di Formia e dopo i due derby consecutivi, il primo ovviamente riferito al il finale Under 14 Elite di Castelli. La Lazio arriva dopo aver eliminato allo stesso posto il Frosinone, grazie al gol decisivo di Petronzi, mentre nella semifinale professionisti-dilettanti i biancocelesti hanno superato un mai domo Atletico Torrenova che proprio in questo torneo ha rivelato tutte le sue qualità, a cominciare da Mirko Maglione. . La testimonianza arriva dallo 0-2 del Pera di San Cesareo, con il gol di De Vincenzo per i biancoceleste poco dopo il quarto d’ora del primo tempo e il secondo gol al 36′ della ripresa, firmato da Rizzo. In mezzo il rigore sbagliato dai bianconeri con Fiorina. Ovviamente uno il finale sarà uno scenario ben diverso e allo Stirpe verrà mostrata tutta la voglia di rivincita dei biancocelesti. Da Reuben a Schettini, da Gabriele e Gianmarco Ricci, a Salvati e Petronzi (con quest’ultimo che può sbancare), ci si aspetta una Lazio pronta a dare tutto, per alzare il trofeo GEGA Torneo.
Il calcio d’inizio è alle 18, per un appuntamento che chiude un’edizione senza precedenti, nello scenario della Serie A, per un match che vede, ancora una volta, confrontarsi le due migliori interpreti stagionali della categoria. Lo spettacolo in campo tra Lazio e Roma è sicuramente assicurato, così come quello che sarà visibile ai presenti allo Stirpe di Frosinone. I biancocelesti di Tommaso Rocchi cercano dunque la loro piccola rivincita il finale persa solo ai rigori e dopo una stagione più che positiva, i giallorossi di Alessio Cervelli vogliono invece sublimare quel titolo Under 14 Elite conquistato, come detto, poco più di tre settimane fa al Castelli, legittimando un’annata che ha visto il 2010 dell’ex Urbetevere sul tetto del Lazio. Tocca ora al prato verde dello Stirpe di Frosinone emettere il verdetto. Non vediamo l’ora che arrivi il calcio d’inizio.
