“Noi non siamo come la signora dei rifiuti, fanno salire sul palco i condannati per mafia” – .

“Noi non siamo come la signora dei rifiuti, fanno salire sul palco i condannati per mafia” – .
“Noi non siamo come la signora dei rifiuti, fanno salire sul palco i condannati per mafia” – .

Gelo. “Un sindaco scelto dalla città”. Così i consiglieri designati hanno presentato il candidato Salvatore Scerra. In piazza Umberto I “Alleanza per Gela” ha chiuso la campagna elettorale. Intorno a Scerra il gruppo che ha deciso di non seguire il centrodestra ufficiale e il patto allargato con i moderati. Quartieri abbandonati, un’assistenza sanitaria che deve essere adattata ai cittadini, il lavoro per ridurre i bisogni e una città “finalmente aperta” sono gli obiettivi dell’alleanza. Alario, Caci, Gueli e Pardo hanno introdotto l’intervento di Scerra. Insieme all’ex FdI, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. “Io do un piccolissimo contributo ad una causa importante – è intervenuto Conti – se ci sono accuse contro di essa vuol dire che gli altri stanno perdendo terreno sotto i piedi. Io e la mia famiglia siamo di questa città. Scerra ha avuto coraggio. Oggi i quattro amici cominciano a fare paura. La piana di Gela è la nostra battaglia. Cosa hanno fatto per l’agricoltura? L’ospedale di Gela è un punto di riferimento per l’intero territorio. Non c’è campanilismo, forse c’è per qualcun altro. Oggi i partiti delegano a un burocrate. Totò Scerra ha visione, è tra la gente e nella gente. Il burocrate Cosentino non sa che noi con l’ATI abbiamo finanziato l’ampliamento del depuratore e della rete idrica a Manfria. Abbiamo raddoppiato Spinasanta. Abbiamo avuto ottimi rapporti con tutti i sindaci, solo con uno non è stato possibile. Ho lavorato e ora aiuto Scerra perché se lo merita”. “Alleanza per Gela” non è “figlia di nessun tavolo”, hanno detto dal palco.

 
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