crolla tra le 3mila siepi e finisce in acqua – .

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crolla tra le 3mila siepi e finisce in acqua – .

Attimi di ansia durante una delle manche femminili dei 3000 siepi agli Europei di Roma. La francese Flavie Renouard ha subito un improvviso colpo di calore davanti all’ostacolo Riviera, crollando pesantemente in acqua. È arrivata comunque al traguardo ed è stata aiutata dallo staff medico.

Flavie Renouard si è sentita improvvisamente male durante la fase finale di una delle 3.000 qualificazioni della corsa a ostacoli Campionati Europei di atletica leggera che si stanno svolgendo a Roma. L’atleta francese è svenuta proprio sul salto della Riviera, finendo cadavere in acqua, per poi riprendersi pochi istanti dopo e riuscire comunque a raggiungere il traguardo dove è stata subito soccorsa. L’episodio è stato causato dalle temperature molto elevate registrate nella capitale già raggiunte questa mattina picchi da 30 gradi.

Momenti di apprensione si sono vissuti sulla pista dell’Olimpico di Roma durante una batteria dei 3.000 siepi femminili, quando all’ultima riviera le atlete sono arrivate praticamente insieme per poi affrontare lo sprint finale. Tra loro anche Flavie Renouard che si è difeso bene. Purtroppo, probabilmente a causa di un colpo di calore, la francese si è lasciata cadere davanti alla penultima barriera da affrontare finendo pesantemente in acqua.

La caduta di Renouard durante i 3.000 siepi femminili

La caduta in acqua è apparsa subito anomala, anche in tempo reale soccorso all’arrivo per l’atleta francese che è stata assistita da personale medico e sanitario per aiutarla a riprendersi dallo sforzo, hanno confermato tutto. Vediamo Renouard non affrontare nemmeno l’ostacolo della riviera, ma semplicemente lasciarsi andare, per poi finire pesantemente nella piscina sottostante. L’impatto con l’acqua fredda ha momentaneamente fatto recuperare la francese, visibilmente disorientata ma ancora capace in una trance semi-agonistica, per raggiungere il traguardo.

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Qual è la “riviera” l’ostacolo più iconico delle 3mila siepi

L’ostacolo “riviera”, nome comunemente adottato per identificare la barriera più particolare di qualsiasi percorso a ostacoli nell’atletica leggera, è una barriera mobile alta 91 cm e stabilizzata da pesanti sostegni in ferro, seguita da una vasca piena d’acqua, scavata all’interno della pista. Questo è infatti il ​​penultimo ostacolo da superare all’uscita dell’ultima curva prima del rettilineo finale.

 
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