C’è un po’ di giallo Piossasco, che è ancora in attesa dell’esito finale delle elezioni amministrative. In piena notte, dopo una prima ipotesi di ballottaggio tra la candidata del centrosinistra Simona Raneri (Pd, M5s, Sinistra Indipendente e Insieme èpossibile) e il candidato del centrodestra Roberto Gerbaldo (Forza Italia, FdI e Lega ), lo era l’esponente dem eletto sindaco con il 50,37%. Informazioni acquisite anche dalla Prefettura e dal Ministero, che hanno pubblicato i dati sui loro siti ufficiali intorno alle 3 del mattino. La vittoria di Raneri è stata decretata con un vantaggio di una ventina di voti, di cui è stato però chiesto il riconteggio.
La legge prevede che per essere eletti al primo turno, nei comuni con più di 15mila abitanti, sia necessario superare la soglia del 50% più 1 dei voti. Prima di festeggiare bisognerà quindi attendere la risposta dell’Ufficio elettorale centrale che ha l’ultima parola e che dovrebbe arrivare mercoledì mattina. Si è svolto lo spoglio delle schede nei vari seggi elettorali di Piossasco lento e difficile fin dall’inizio, con alcuni schede bianche (96), nulle (325) e un voto contestato e non assegnato. Raneri è comunque in testa fin dall’inizio anche se, con il passare delle ore, le percentuali diminuiscono tanto da provocare, poco prima dell’una di notte, il ballottaggio con Gerbaldo (che si attesta al 33esimo, 35%). Questo fino all’arrivo dei risultati dell’ultimo seggio elettorale che hanno consentito il superamento del quorum. Lo sapremo domani.
Intanto Roberto Gerbaldo fa i suoi complimenti: «In attesa della pronuncia degli Uffici mi congratulo con Raneri per il risultato ottenuto. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, siamo stati poco incisivi, anche se secondo me la vera cosa da registrare e preoccupare è l’astensionismo diffuso”.
