Stazione, i motori si accendono. La demolizione inizia di notte – .

Stazione, i motori si accendono. La demolizione inizia di notte – .
Stazione, i motori si accendono. La demolizione inizia di notte – .

Con un piccolo pubblico dietro la recinzione, martedì a mezzanotte è iniziata la demolizione della stazione. I lavori proseguiranno tutta la notte fino al 7 agosto, data in cui si prevede la conclusione di questa fase di smantellamento. Gli operai hanno cominciato a “mangiare” l’edificio degli ex dipendenti dal lato sinistro. Ci vorrà circa una settimana per demolirlo, per poi trasferirlo negli ex depositi bagagli e nella sala d’attesa. Lavoreremo sempre da mezzanotte fino alle 16.30, per non interrompere mai la circolazione dei treni: i primi treni arrivano alle 5. Giorno dopo giorno, però, le macerie verranno portate via e smaltite. Una volta smantellati tutti i vecchi edifici, si potrà iniziare a costruire la nuova stazione a ponte, progettata dal celebre architetto Renzo Piano e progettata dallo studio milanese Ottavio Di Blasi&Partners: per l’inaugurazione bisognerà aspettare ancora un anno e mezzo . “Da qui partirà il progetto della nuova ed innovativa struttura del cavalcavia. Sono orgoglioso di vedere prendere forma questo progetto che unirà le due parti di Sesto e trasformerà la nostra città in una realtà più dinamica e attrattiva”, ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano, presente all’inizio dei lavori insieme ad alcuni consiglieri comunali. Sul cantiere c’era anche Giorgio Oldrini, l’ex sindaco che ha adottato il piano integrato di intervento per la riconversione degli ex edifici Falck, portando un po’ più in là la Città della Ricerca e della Salute, la cui costruzione è ora in corso. “Piano ha progettato la nuova stazione con l’idea di unire due parti di città attraversate e divise dalla ferrovia. Il primo disegno su un tovagliolo di carta al ristorante. La trattativa con le varie compagnie ferroviarie è stata difficile. Moretti, che era il presidente, mi disse che non era interessato ad una nuova stazione a Sesto”. Il collegamento tra la città da questa parte e quella dall’altra parte della ferrovia non sarà realizzato soltanto attraverso la passerella. “Abbiamo cambiato il progetto iniziale di piazza Primo Maggio: sarà solo pedonale con info point, biglietteria e bike station. Ci saranno nuovi alberi. Stessa cosa per la nuova piazza Unione lato via Mazzini. L’inserimento del prolungamento del sottopasso fino a piazza Unione completerà il collegamento tra la Sesto vecchia e la Sesto nuova”, ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.

 
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