Mi sono avvicinato con fiducia ad Hera qualche anno fa. Dopotutto è un’azienda locale e ti ho fornito le tre utenze, Acqua, Gas ed Elettricità per l’alloggio della famiglia. Adesso è successa una cosa spiacevole: alla vigilia di un affitto estivo, mi chiama l’agenzia a cui ho affidato un alloggio al mare, informandomi che non c’è l’acqua calda (ci volevano le pulizie estive).
Corro e vedo che il Gas è stato chiuso e sigillato e trovo un foglio in linea, chissà quanti anni, senza alcun riferimento o data della chiusura. Telefono a Hera, ma non ne sanno niente (ma si sa, in questi casi è difficile capire a chi telefonare).
Vado all’ufficio Bassette e l’impiegato mi informa che secondo loro il contatore è aperto e funziona tutto.
Mi rassegno e finalmente scopro tramite i vicini cosa è successo. Un vicino, sentendo odore di gas, ha chiamato Hera che ha inviato un addetto di In Rete che ha chiuso e sigillato l’utenza. Ho dovuto rifare l’impianto ed eliminare la perdita. Shopping? Significativo! E ora è arrivata anche la bolletta In Rete.
Durante l’“evento” ho inviato email e pec a Hera e In Rete (che è sempre Hera sotto mentite spoglie). Nessuno, proprio nessuno, della direzione ha risposto alla mia domanda principale: perché non mi è stato comunicato che il contatore era chiuso? Eppure Hera conosce benissimo i miei recapiti.
Cosa sarebbe cambiato? Avrei potuto iniziare i lavori in tempo richiedendo dei preventivi e non aspettare l’ultimo minuto quando stavano per arrivare gli inquilini.
Silvio
