Pantofola d’Oro scommette sugli Usa – .

Dall’apertura a New York all’accordo con la squadra di calcio Venice Beach, lo storico marchio di scarpe da calcio Pantofola D’Oro scommette sugli Stati Uniti. Il brand è entrato al secondo piano del punto vendita P448 al 663 5th Avenue con uno spazio di circa 200 mq. Sulla costa occidentale, invece, inizia la collaborazione con la squadra californiana che comprende una scarpa da calcio dedicata, una sneaker e un complemento di abbigliamento. L’accordo con il club prevede anche l’apertura di un pop-up di 200 mq che resterà attivo per almeno sei mesi a Venice Beach.

Saranno vendute anche in America le novità della collezione presentata a Pitti: “20 maglie leisure ispirate al calcio e dedicate alle città italiane. Ogni goccia include 5 modelli. Saranno disponibili anche sull’e-commerce”, spiega a FashionNetwork.com l’amministratore delegato e partner di Pantofola D’Oro, Kim Williams.

L’allenatore gallese, grande appassionato di calcio, ha rilevato nel 2000 il Pantofola D’Oro dalla vecchia proprietà caduta in difficoltà finanziarie. L’operazione è stata perfezionata insieme ad un socio, che poi ha lasciato nel 2006 per far posto ad un imprenditore locale con il ‘vizio’ di calcio.

Nato alla fine dell’Ottocento ad Ascoli Piceno come laboratorio di famiglia, Pantofola D’Oro ha vestito nella sua storia molte stelle del calcio, come Di Stefano e Riva. Poi il cambio di direzione, con il business delle sneaker che prende il sopravvento. “Prima della pandemia il tempo libero generava il 95% del fatturato. Dopo il covid è tornata la moda del calcio. Vendiamo ai migliori giocatori di tutto il mondo, dall’America alla Tailandia passando per il Giappone”, continua Williams.

Pantofola d’Oro ha chiuso il 2023 con 6 milioni di euro di fatturato diretto, che sale a 15 milioni considerando le licenze sneaker attive nel Nord Europa. “L’obiettivo è arrivare a 10 milioni diretti entro il 2025. Giappone e Corea sono i nostri mercati di riferimento. Dopo il Covid hanno ripreso a correre”, racconta l’amministratore delegato.

Pantofola d’Oro ha in programma anche l’apertura di uno spazio ‘museale’ nella città di Ascoli per dare il giusto risalto ai pezzi più importanti del suo archivio. Intanto le tappe della sua storia sono state ripercorse in un libro omaggio al suo primo secolo di vita pubblicato nel 1986.

A Pitti Uomo il brand porta una versione moderna con materiali e colori diversi di una vecchia scarpa da calcio del ’74. “Lavoriamo molto sull’archivio. Oggi il mercato è molto ispirato al calcio. Abbiamo un grande vantaggio”, osserva Williams. Debutta anche il modello Legend in tela e pelle che si inserisce nel core trend tennistico, alimentato dagli ultimi successi dell’italiano Jannik Sinner, neopromosso numero uno al mondo. Infine, per completare la collezione, un mocassino per il dopo partita.