Telecamere sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia per accorciare i tempi dei soccorsi. Come funzioneranno i dispositivi – .

Più di 100 occhi su di esso lungo la rete di 500 chilometri di autostrada dell’intero Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto, coordinati e monitorati da una sala operativa di ultima generazione che raccoglie i flussi delle telecamere, integrata nel sistema informatico Geoweb che consente la georeferenziazione delle pattuglie su cartografia dettagliata, con il possibilità di condividere flussi di immagini in streaming tra operatore del teatro e pattuglia stradale per gestire al meglio incidenti, tamponamenti, fughe e richieste di soccorso. È nella nuova cabina di regia dei Cops, la centrale operativa della Polizia Stradale di Udine, frutto dell’integrazione tra il Coa (Centro operativo autostradale friulano, fondato nel 1989) e il Coc (Centro operativo compartimentale di Trieste), tutti ospitato nell’edificio della Direzione IX Sezione di Autostrade per l’Italia a Tavagnacco, all’uscita del casello di Udine Nord dell’A23.

IMPEGNO SUL CAMPO

Sono stati 630 gli incidenti coordinati dalla centrale operativa nel 2023 e 8.000 gli interventi di soccorso effettuati da una struttura operativa che coordina, in media, 15 pattugliamenti giornalieri (12 su autostrada e 3 su viabilità ordinaria) distribuiti per quadrante e nelle 24 ore per un totale di 5.475 pattuglie all’anno sull’intero territorio di competenza (autostrade A4, A23, A28, A34, A27 e svincolo autostradale 13). Fondamentale poi, come spiega il direttore della Polstrada del Friuli Venezia Giulia, Giorgio Bacilieri, è così la gestione di un nodo cruciale nella circolazione nazionale e internazionale di viaggiatori e merci con tratte da e per Austria e Slovenia. Questo grazie alla collaborazione con le società che gestiscono le tratte, Autostrade per l’Italia, Autostrade Alto Adriatico e Anas. «Gestiamo una città viaggiante – ha esemplificato Davide Sartelli, direttore operativo di Autostrade Alto Adriatico – dove nulla si può improvvisare e grazie ai rapporti con i concessionari oltreconfine, se avviene un incidente in Germania o a Lubiana siamo in grado di gestirlo in tempo reale. tempo. dei sistemi di regolamentazione del transito tra Tarvisio e Bolzano o tra Gorizia e Trieste mediante l’attivazione di safety car che indirizzano i veicoli, li filtrano e li incanalano all’esterno a seconda delle necessità”. Così come l’Anas, attraverso la sua sala operativa di Padriciano nel comune di Trieste, presidia i 50 chilometri di rete autostradale e i 900 di strade statali tra Fvg e Veneto, integrandosi e dialogando con i Vigili di Udine, come sottolinea Antonio Marsella, responsabile regionale dell’Anas rete .

IL FUTURO

Sinergie che si realizzano anche in tempo reale con il centro di cooperazione internazionale di Thörl Maglern in Carinzia e il Cos autostradale di Padova. Il futuro? «Quello di poter ricevere gli avvisi di emergenza già filtrati relativi alla sola rete autostradale in modo da abbreviare ulteriormente i tempi di intervento”, ha aggiunto Bacilieri, accompagnato in occasione della tavola rotonda dal direttore della IX Tronco Aspi Giuseppe Della Porta e tra gli altri, dal direttore generale di Autostrade AA Giorgio Damico, dal responsabile della gestione della rete di Anas Roberto Mastrangelo e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi collegati da remoto. A seguire, il prefetto Renato Cortese, direttore centrale della Polizia Stradale e Ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato, in collegamento video da Roma, ha rivolto un saluto alle istituzioni locali presenti e ai 20 ragazzi del Consiglio Comunale di I bambini di Tavagnacco. L’evento si è concluso con lo scoprimento della targa dedicatoria e la benedizione degli uffici da parte dell’assistente spirituale della Polizia di Stato don Angelo Favretto.

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Il Gazzettino