La scrivente Organizzazione Sindacale, rappresentante dei lavoratori del settore sanitario della provincia di Brindisi, si trova costretta a denunciare pubblicamente la grave situazione di stallo venutasi a creare presso l’ASL di Brindisi in merito alle procedure di stabilizzazione del personale interinale. La scrivente Organizzazione Sindacale, rappresentante dei lavoratori del settore sanitario della provincia di Brindisi, si trova costretta a denunciare pubblicamente la grave situazione di stallo venutasi a creare presso l’ASL di Brindisi in merito alle procedure di stabilizzazione del personale interinale. Premesso che:1. Il decreto legislativo n. 75/2017 (cd Decreto Madia) ha introdotto misure volte al superamento del lavoro precario nelle pubbliche amministrazioni, compreso il settore sanitario;2. La Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) ha ulteriormente ampliato e rafforzato le possibilità di stabilizzazione del personale temporaneo del SSN;3. La Regione Puglia, con Delibera della Giunta Regionale per i piani assunzioni 2024 e 2025, ha fornito linee guida applicative per le procedure di stabilizzazione del personale temporaneo della SSR; Considerato che: 1. l’ASL di Lecce ha già avviato le procedure per la stabilizzazione del personale temporaneo, sia in applicazione del Decreto Madia che della Legge di Bilancio;2. L’ASL di Brindisi, al contrario, non ha ancora intrapreso alcuna azione concreta in tal senso, richiamandosi alla necessità di non meglio specificate “autorizzazioni della Regione”;3. Questa situazione crea un’inaccettabile disparità di trattamento tra lavoratori dello stesso settore all’interno della stessa regione, in palese violazione dei principi di equità e non discriminazione; Tenendo presente che:1. Il perdurare della condizione di precarietà ha gravi ripercussioni non solo sulla vita professionale e personale dei lavoratori interessati, ma anche sulla qualità e sulla continuità dei servizi sanitari erogati ai cittadini;2. La stabilizzazione del personale temporaneo rappresenta non solo un atto di giustizia nei confronti dei lavoratori che da anni erogano servizi essenziali, ma anche un investimento strategico per il rafforzamento e l’efficienza del sistema sanitario locale; Tutto ciò premesso e considerato, la FP CGIL di BrindisiASKS1. L’avvio immediato e senza ulteriori ritardi delle procedure di stabilizzazione per tutto il personale temporaneo avente diritto, sia sulla base del Decreto Madia che della Legge di Bilancio; 2. La convocazione urgente di un tavolo tecnico con la partecipazione delle organizzazioni sindacali per definire tempi, modalità e criteri delle procedure di stabilizzazione; 3. La predisposizione e condivisione di un calendario dettagliato che preveda la conclusione del processo di stabilizzazione entro il 31/12/2024;4. Un incontro urgente con la Direzione Generale dell’ASL di Brindisi e l’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia per chiarire la natura delle presunte “autorizzazioni” necessarie e rimuovere ogni possibile ostacolo burocratico;5. Massima trasparenza in tutte le fasi del processo, con la pubblicazione periodica di aggiornamenti sull’avanzamento delle procedure. ASTENERE L’ASL di Brindisi dal procrastinare ulteriormente l’avvio delle procedure di stabilizzazione, riservandosi, in caso di ulteriore inerzia, di intraprendere tutte le azioni sindacali e legali necessarie a tutelare i diritti dei lavoratori rappresentati. SOTTOLINEA come il lavoro precario nel settore sanitario rappresenti non solo una violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori, ma anche un grave ostacolo all’efficienza e all’efficacia del sistema sanitario nel suo complesso. La stabilità lavorativa è una conditio sine qua non per garantire elevati standard di qualità dei servizi sanitari, continuità assistenziale e pieno sviluppo delle competenze professionali. È giunto il momento di affrontare con decisione questo problema, investendo nel capitale umano e nella stabilità del nostro sistema sanitario. La FP CGIL di Brindisi ribadisce il proprio impegno incondizionato nella lotta contro ogni forma di precarietà del lavoro, per un servizio sanitario pubblico forte, efficiente e rispettoso dei diritti di tutti i suoi operatori. Confidando in tempestivi riscontri e interventi immediati, restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed ulteriore informazione. Cordiali saluti, Coordinatore Sanitario FP CGIL Brindisi Francesco Pollasto
