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Milano, 14 giugno 2024 – 12:11

IPPC/Aia (Normativa vigente)

(Francesco Petrucci)

Parola chiave:

IPPC/Aia |

Rumore |

Controlli/Ispezioni |

Autorizzazioni |

Emissioni di odori

Approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia indicazioni A imprese zootecniche soggetto ad autorizzazione integrata ambientale (L’Aia) per ridurre le emissioni di rumore e odori.

IL decreto direttoriale 21 maggio 2024, n. 24133 in vigore dal 12 giugno fornito a aziende di allevamento intensivo autorizzate dall’Aia ai sensi del D.Lgs 152/2006 una serie di indicazioni Per migliorare il loro prestazioni ambientalinel rispetto del “migliori tecniche disponibili(Best Available Techniques – BAT) settori approvati con decisione 2017/302/UE della Commissione UE. Le indicazioni europee – punto di riferimento per le autorizzazioni ambientali – prevedono che, al fine di migliorare le proprie prestazioni ambientali generali, i aziende Sono tenuti ad attuare E rispetto UN Sistema di gestione ambientale.

Il provvedimento regionale approva così il Linee guida per il redazione del manuale del sistema di gestione ambientale consentire alle aziende di sviluppare procedure di autocontrollo volte a prevenire e gestire gli impatti sull’ambiente. Seguiranno le procedure Responsabile del sistema di gestione ambientale che avrà anche la compito di elaborazione UN “Rumore del pavimento” è un “Odori del pavimento” per la cui elaborazione la Regione ha approvato Guide specifiche con azioni da intraprenderemonitoraggio degli stessi, interventi in caso di rumori o odori disturbanti.

Per quale preoccupazione rumore: adozione di macchinari efficienti e silenziosi, cura delle siepi attorno alle aziende agricole per ridurre il rumore, manutenzione delle attrezzature. In relazione all’abbattimento degli odori: mantenere la lettiera asciutta ed in condizioni aerobiche, mediante ventilazione naturale o forzata; un’attenta gestione dello smaltimento degli effluenti zootecnici; verifica delle capacità dimensionali e strutturali dei manufatti di stoccaggio per la corretta maturazione degli effluenti.

documenti di riferimento
Emissioni odorigene, disposizioni comunitarie e nazionali di valutazione e contenimento

Per emissioni odorose si intendono, in termini generali, le emissioni in atmosfera provocate da diverse fonti – tra cui quelle industriali, agricole e di depurazione delle acque – percepite come odori fastidiosi o nocivi. Secondo la normativa vigente, ai responsabili delle emissioni sono imposti specifici obblighi, compreso il loro contenimento. Di seguito l’esame delle disposizioni normative comunitarie (Direttiva 2015/2193/UE), nazionali (D.Lgs. 152/2006) e regionali di riferimento

Autorizzazione integrata ambientale (Aia/IPPC) e migliori tecniche disponibili (Mtd/Bat), il sistema normativo in sintesi

Le aziende che svolgono attività con un impatto potenzialmente elevato sull’ambiente necessitano di una particolare autorizzazione per operare, denominata autorizzazione ambientale integrata (c.d. “Aia”; in inglese “Integrated Pollution Prevention and Control – IPPC”). Le regole in materia sono dettate in parte dal Codice ambientale nazionale (D.Lgs. 152/2006) e in parte direttamente dall’Unione Europea (che stabilisce le migliori tecniche disponibili da applicare direttamente ai singoli settori). Ecco una sintesi della normativa, aggiornata al regolamento 2024/1244/UE (in vigore dal 22 maggio 2024) che ha istituito il nuovo Portale Emissioni Industriali

 
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